Piano piano, Alfredo Cortese migliora

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    Migliorano lentamente le condizioni di Alfredo Cortese (in foto a destra), il cuore ora funziona autonomamente, ma non i reni, non per questo i medici lo ritengono fuori pericolo. Familiari e sanitari sono attaccati alla speranza di piccoli segnali come ad esempio piastrine e pressione in aumento.

    La sedazione farmacologica dei primi giorni è stata attenuata così Alfredo ha iniziato a comunicare con i parenti con cenni di testa. Qui sotto riportiamo brani dell’ultima pagina del diario del fratello Mimmo:

    Oggi il ragazzo come si dice dalle nostre parti, era abbastanza ” razzento” capisce tutto … si agita e cerca di parlare di rispondere ma non riesce a farlo allora capisco che si innervosisce e cerco di tranquillizzarlo.
    Mi fa ben sperare anche i suoi movimenti della testa, abbastanza tonici e non rammolliti, segno che fisicamente è attivo. Il fatto che risponde alle domande con cenni della testa è stato per me molto significativo, perchè questa infezione in alcuni casi potrebbe creare lesioni anche il cervello.
    I medici confermano i lievissimi progressi, anche se non è ancora fuori pericolo che la situazione è molto critica, però un altro piccolo ma secondo me molto significativo progresso, il cuore funziona quasi da solo, mentre prima era sostenuto da ben tre farmaci, adesso ha una buona funzionalità con solo una parte di un solo dei  medicinali.
    Oggi la pressione era addirittura 150 allora ho “sgridato Alfredo” gli ho detto di non esagerare, anche la diuresi è leggermente aumentata, come già detto stiamo aspettando la svolta, imboccheremo l’autostrada quando i reni ripartiranno, sento e spero che siamo molto vicini”.

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