MANDELLO – Due anni di condanna e pena sospesa, in virtù della concessione della condizionale, al processo celebrato oggi a Lecco a carico di Giuseppe Saldano, il settantatreenne di Mandello accusato di lesioni gravi per il ferimento del giovane Ilean Merlo, accoltellato dal pensionato dopo un acceso diverbio all’esterno della sua abitazione, in via Cesare Battisti, dove il ventiduenne aveva parcheggiato l’auto in attesa del nonno, che era entrato nel vicino negozio di fiori.
Già in occasione per così dire del “primo atto” del processo (che avrebbe dovuto essere celebrato all’indomani dell’accaduto, dunque venerdì 18 luglio, ma che era stato rinviato appunto ad oggi su richiesta del legale di Saldano, l’avvocato mandellese Tatiana Balbiani) la difesa dell’imputato, nel frattempo agli arresti domiciliari, aveva manifestato al sostituto procuratore Cinzia Citterio, pubblico ministero titolare del fascicolo, il proposito di ricorrere al patteggiamento.
Così è stato, anche perché nel frattempo era intervenuto l’accordo tra le parti in ordine al risarcimento materiale del danno subìto dal ventiduenne, residente del Milanese, le cui condizioni di salute continuano a migliorare dopo l’intervento chirurgico cui era stato sottoposto dopo l’accoltellamento.
“La famiglia di Ilean – spiega l’avvocato Balbiani – è stata oltremodo disponibile e ha favorito una risoluzione del caso che fosse per tutti il meno traumatica possibile. Il giudice, dal canto suo, ha recepito fino in fondo le istanze da noi formulate, con grande senso di equilibrio e nel pieno rispetto delle posizioni delle parti”.
Giuseppe Saldano, che non era in aula e che da oggi torna in libertà a tutti gli effetti, ha appreso l’esito del processo a suo carico dal proprio legale.
Il rito è stato celebrato alla presenza del viceprocuratore onorario Pietro Bassi, mentre il giudice chiamato a occuparsi del caso era Gian Marco De Vincenzi.
Cala dunque il sipario su un episodio di cronaca che esattamente una settimana fa aveva destato non poco sconcerto a Mandello. “Tanto per il mio assistito come per Ilean Merlo e per le rispettive famiglie – afferma l’avvocato Tatiana Balbiani – si chiude così un brutto capitolo e una pagina da archiviare il più in fretta possibile”.