PIANI RESINELLI – A seguito di un sopralluogo svolto presso il Centro servizi della Comunità montana Lario orientale – Valle San Martino, alla presenza del presidente dell’ente, Carlo Greppi, e verificata l’idoneità della struttura, la Prefettura di Lecco ha annunciato l’intenzione di ospitare ai Piani Resinelli un gruppo di profughi.
“Avevamo condiviso la richiesta del prefetto nell’ultima riunione della Conferenza dei sindaci – spiega Cristina Bartesaghi, sindaco di Abbadia Lariana – quando il prefetto stesso ha invitato tutti a unirsi solidalmente per affrontare una situazione che sta superando la soglia dell’emergenza”.
“Le proposte operative avanzate – aggiunge il primo cittadino – ossia la collaborazione tra enti e la dislocazione in piccoli gruppi, ci avevano trovato d’accordo. Purtroppo in questo frangente si è verificato uno scarso coinvolgimento: il Comune di Abbadia è stato avvertito a decisione presa e quando ormai il gruppo di profughi era in arrivo”.
Il sindaco Bartesaghi e lo stesso presidente della Comunità montana aggiungono: “Abbiamo avanzato alcune perplessità in merito al numero previsto di presenze segnalato dalla Prefettura (circa venti persone), al periodo forse non troppo opportuno (massima capienza turistica) e alla situazione particolare della frazione dei Piani Resinelli (scarsi servizi pubblici, isolamento invernale e inesistente rete di associazioni), situazione non certo favorevole per un’autentica accoglienza che offra la possibilità di momenti di aggregazione sociale”.
Quindi un’ulteriore considerazione: “Con queste premesse, a decisione ormai presa, abbiamo avanzato alcune richieste, a partire da un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, vista la posizione geografica particolarmente disagiata. Ordinariamente la sorveglianza è garantita da alcuni interventi della Polizia locale di Abbadia Lariana nei week-end e dai Carabinieri. L’impegno ad assicurare un maggiore intervento sarebbe senz’altro apprezzato da tutta la comunità”.
E’ stato altresì chiesto un incontro, in tempi brevi, con il responsabile della Cooperativa che gestirà il centro di accoglienza, alla presenza di un rappresentante della Prefettura di Lecco.