L’iniziativa del consigliere regionale Alex Galizzi con il sindaco Giovanni Bruno Bussola
“Questa volta sono riusciti a fuggire ma la prossima volta non saranno così fortunati. Bisogna stanarli e prenderli”
BALLABIO – “Spacciatori in fuga tra Morterone e Ballabio, stanarli e eliminare il traffico stupefacenti in Valsassina”. Tra Ballabio e Morterone, l’altra sera, il Consigliere regionale della Lega Alex Galizzi e il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola hanno individuato alcuni spacciatori che si nascondevano nei boschi. Grazie ad alcune segnalazioni dei cittadini al sindaco, Galizzi ha utilizzato un drone di sua proprietà per verificarne la presenza e a quel punto è scattato l’intervento dei carabinieri che hanno sequestrato un bilancino di precisione e il necessario per confezionare dosi di droga.
“Purtroppo gli spacciatori, complici le tenebre, sono riusciti a fuggire – spiega Galizzi -. Appena ci hanno visti sono fuggiti rotolando in una scarpata ma li ho visti chiaramente. Erano in due, probabilmente di origine marocchina, e hanno abbandonato bilancino e pasto che stavano consumando. Ringrazio Giovanni Bruno Bussola per avermi segnalato questo problema, oltre ai carabinieri che sono prontamente intervenuti. Questa volta sono riusciti a scappare ma la prossima volta non saranno così fortunati. Bisogna stanarli e prenderli”.
Da parte sua il primo cittadino di Ballabio Giovanni Bruno Bussola ha aggiunto: “Non possiamo permettere che questi personaggi abbiano la meglio scappando e continuando a rovinare i nostri ragazzi perché dalle segnalazioni ricevute si parla anche di clienti in giovane età. Come comune vigileremo in collaborazione con le Forze dell’Ordine oltre ad intervenire per la pulizia e il degrado creato da questi malviventi. Linea dura per tutelare i nostri giovani ed il nostro territorio, questa è la linea della nostra amministrazione comunale”.
Alex Galizzi, che è anche vicepresidente della commissione Antimafia in Regione Lombardia, ha ricordato come l’indagine sul consumo e il traffico di stupefacenti nella nostra regione, indagine voluta fortemente dallo stesso Galizzi, non solo fotografa l’attuale situazione e le pesanti conseguenze che ne derivano ma fornisce anche delle linee guida sulle possibili soluzioni concrete da intraprendere per arginare il fenomeno. “Una di queste è sicuramente dotare le forze dell’ordine di strumentazioni adatte a rintracciare la presenza dei pusher utilizzando anche unità cinofile dislocate sul territorio – conclude Galizzi -. Coi cani la scorsa notte gli spacciatori saremmo riusciti a prenderli.”