LECCO – Giornata davvero intensa quella di domenica per gli uomini del Soccorso Alpino della XIX Delegazione Lariana e per l’Elisoccorso; complice la splendida giornata sono stati davvero tanti gli escursionisti che hanno deciso, zaino in spalla e scarponi ai piedi, di raggiungere vette e rifugi delle montagna lecchesi.
Purtroppo tra i numerosi incidenti e malori che si sono registrati domenica va segnalato anche un decesso, quello del 47enne Giovanni Sironi, avvenuto alle 15.30, colpito da un arresto cardiaco presso il rifugio Terz’Alpe ai Corni di Canzo; purtroppo l’intervento dell’elisoccorso di Milano intervenuto in loco per prestare le cure necessarie si è rivelato vano in quanto il cuore dell’uomo non ha retto.
Ma la giornata di lavoro è iniziata alle 11.30 quando è giunta la prima chiamata per soccorrere un alpinista 55enne, istruttore del Cai di Seveso, caduto sul secondo tiro di corda della via Bramati/Fasana sul zucco di Pesciola (Piani di Bobbio). Sul posto è giunto l’elisoccorso di Como che prima ha prelevato il ferito dalla parete, il quale successivamente è stato condizionato presso il rifugio Lecco ai Piani di Bobbio quindi elitrasportato all’ospedale Niguarda con fratture agli arti inferiori e politrauma da caduta; mentre la squadra del Centro operativo di Lecco ha assistito nel rientro i compagni di cordata.
Alle 12.20, nella stessa zona, dalla vetta dello zuccone Campelli è giunta una seconda richiesta da un volontario del Soccorso Alpino che segnalava un malore con svenimento accorso a una donna. Questa volta si è levato in volo l’elisoccorso di Bergamo che provvedeva al recupero della donna e al ricovero all’ospedale Manzoni di Lecco per accertamenti.
Sempre alla stessa ora un volontario del Soccorso segnalava una scivolata sul canalino Federazione sulla Grignetta di un cinquantenne del Cai di Bergamo. Il volontario si è sincerato delle condizioni dell’escursionista e ha provveduto a medicarlo e ad accompagnarlo a valle ai Piani Resinelli, la moglie ha accompagnato il marito al Pronto Soccorso cittadino per gli accertamenti del caso.
Alle 14.30 è giunta una nuova richiesta di intervento dal rifugio Rosalba dove alcuni volontari hanno segnalato la caduta di un escursionista socio Cai, sul sentiero di avvicinamento alla piramide Casati. La caduta di una trentina di metri ha procurato un serio politrauma all’uomo che dopo due ore è stato trasportato dall’eliambulanza di Como all’ospedale in condizioni critiche (codice rosso).
La giornata di duro lavoro si è conclusa alle 18 quando l’elicottero è di nuovo intervenuto per prestare soccorso a due alpinisti incrodati e impauriti sulla via Anabasi sullo Zucco dell’Angelone a Introbio, riportandoli illesi al parcheggio.