LECCO โ Dieci anni di ospedale psichiatrico: รจ questa la sentenza emessa dal tribunale di Lecco nei confronti di Edlira Copa, madre e assassina delle piccole Simona, Sidny e Keisi, uccise dalla donna nel cuore della notte del 9 marzo dello scorso anno nella loro abitazione di Chiuso. Una tragedia, quella vissuta dalla famiglia di origini albanese, che ha sconvolto lโintera cittร .
Martedรฌ, durante il processo per rito abbreviato che si รจ tenuto al tribunale di Lecco, il giudice per le indagini preliminari Massimo Mercaldo ha deciso di applicare nei confronti della 38enne la misura di sicurezza della reclusione in un ospedale psichiatrico, o per meglio dire in una casa di cura e di custodia (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, per un totale di 10 anni.
Non una condanna in quanto Edlira รจ stata ritenuta incapace di intendere e volere:
โLa mia assistita รจ stata assolta con applicazione della misura sicurezza in Rems โ spiega lโavvocato difensore Andrea Spreafico โ attendiamo le motivazioni del giudice per valutare nel merito la durata di questa misura di sicurezza. Quello che viene contestato รจ un triplice omicidio aggravato per il quale รจ previsto lโergastolo, 10 anni รจ la durata minima prevista della misura di sicurezza, quindi per noi non era una quantificazione inaspettataโ.
In attesa dellโapplicazione della sentenza del Tribunale, Edlira resterร nellโospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione dove รจ stata ricoverata dopo aver lasciato il carcere:
โNon credo che nel breve periodo venga modificata questa ubicazione โ prosegue il legale โ quello di Castiglione รจ il centro riferimento lombardo per questo genere di problematiche. Lรฌ la signora Edlira รจ seguita e sta beneficiando di cure. Chiaramente la durata e la modalitร di questa misura di sicurezza dovrร essere parametrata alla pericolositร sociale del soggetto e se nel corso degli anni questโultima dovesse diminuire o azzerarsi dovrebbe venire modificata. Dipenderร dalle valutazione dei medici. Ora attenderemo le motivazioni della sentenza e decideremo, in condivisione con la signora Edlira e con i curanti, se lasciarla passare in giudicatoโ.
Secondo lโavvocato, โEdlira รจ in una fase molto difficile della sua vita, ha capito quanto successo e deve trovare la forza di superare quello che ha fatto, pur senza coscienzaโ.