LECCO – Ore 23.30 – L’alpinista deceduto questo pomeriggio dopo essere precipitato (con ogni probabilità) dalla ferrata del Medale non ha ancora un’identità. Stando alle indiscrezioni emerse il volo compiuto dall’uomo è stato così devastante da non renderlo riconoscibile e in zona gli uomini del Soccorso Alpino non hanno trovato alcun documento. Anche nello zaino rinvenuto dopo il recupero della salma pare non ci fosse alcun documento e oggetto che potesse essere d’aiuto per risalire all’identità dell’escursionista. In questi casi solo con una chiamata di mancato rientro si potrà dare un nome e un cognome all’uomo tragicamente deceduto.
LECCO – Ore 13.15 – Drammatico accaduto, poco prima delle 12.30 di oggi, ai piedi dell’anti Medale, sopra la frazione di Rancio (Lecco): un escursionista è precipitato al suolo per cause ancora da chiarire. A nulla è valso l’intervento dell’elisoccorso di Como e del Soccorso Alpino della stazione Grigne di Lecco giunti tempestivamente sul posto in codice rosso. L’uomo, del quale non si conoscono ancora le generalità, è infatti deceduto, proabilmente dopo una lunga caduta. Articolata e difficoltosa l’operazione di recupero della salma da parte degli uomini del Soccorso Alpino, mentre pare che qualcuno abbia visto precipitare l’escursionista. Si ipotizza che l’uomo, indossando l’apposito kit, fosse impegnato lungo la ferrata del Medale, ma al riguardo non vi sono ancora notizie ufficiali.
Poco dopo, un’altro intervento ha visto impegnato nuovamente l’elicottero del 118 questa volta di Bergamo, per un intervento sul Resegone, precisamente nel canalone Bobbio per soccorrere un uomo, colto da “sindrome di spossatezza” (vedi articolo).
A breve aggiornamenti. Foto e video sono stati realizzati dalla redazione di Lecconotizie.