Tragedia sul Resegone: morti
due escursionisti

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Una drammatica notizia è giunta dal Resegone dove il Soccorso Alpino in mattinata è intervenuto per recuperare i corpi senza vita di due escursionisti bergamaschi che hanno trovato la morte mentre affrontavano la ferrata Gamma Due.

Un volo incredibile, che non ha lasciato scampo a Enrico Villa, 46nni e al 72enne Domenico Capitanio.

Dalle prime informazioni emerse, dei due, che non peccava di esperienza in montagna ed erano consiglieri del Cai di Bergamo, si erano persi i contatti già sabato pomeriggio ma solo domenica sera sono partite le prime ricerche avrebbero coinvolto il lato della Valle Imagna.

Gli alpinisti infatti sarebbero partiti da Brumano d’Imagna, dove è stata rinvenuta la loro automobile, con l’intenzione di effettuare il periplo del Resegone.

Trovata l’auto sono partite le ricerche in notturna da parte dei tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. Lunedì mattina l’elicottero del 118 di Bergamo li ha individuati dall’alto, nella zona del Resegone, versante Sud, e quindi è cominciata l’operazione di recupero che ha coinvolto il CNSAS di Lecco, i Carabinieri, i Vigili del fuoco, la Guardia di Finanza e le unità cinofile.

Secondo una prima ricostruzione del Soccorso Alpino, è probabile che uno dei due alpinisti sia scivolato su una cengia e l’altro ha cercato di soccorrerlo; purtroppo è precipitato a sua volta. Il salto è di una cinquantina di metri. Nella mattinata di lunedì si è proceduto al recupero delle salme.

Individuato e recuperato nella notte invece un altro escursionista partito ieri da Introbio verso la Bocchetta di Valbona, sul confine tra Valle Imagna e Valsassina. A causa della nebbia fitta aveva perso l’orientamento e si era ritrovato in un punto che non conosceva; è riuscito a mettersi in contatto telefonico con il Soccorso alpino e i tecnici lo hanno localizzato, raggiunto e portato a valle.