MISSAGLIA – Un’idiozia costata cara a due giovani ragazzi di Missaglia, che poteva concludersi con un finale ben peggiore. Tutto è accaduto nella notte tra il 20 e il 21 agosto quando i due hanno deciso di imbracciare una carabina ad aria compressa e prendere di mira un amico facendolo diventare il loro tiro al bersaglio.
Nonostante le suppliche, il 14enne è stato bersagliato ripetutamente dai due che si passavano il fucile, mentre il minorenne fuggiva cercando ripari tra muretti ed alberi, fino a quando colpito alla gamba veniva soccorso dagli altri minori presenti.
Il 14enne è quindi finito al Pronto Soccorso dell’ospedale di Merate dove i medici gli hanno estratto dalla gamba sinistra un piombino calibro 4,5 dimettendolo con una prognosi di 9 giorni. Al nosocomio sono quindi giunti i Carabinieri della stazione di Casatenovo avviando subito i primi accertamenti, dai quali è emerso che verso la mezzanotte la vittima si trovava a Missaglia nell’area prospiciente la baita degli Alpini, in compagnia di un gruppo di conoscenti per la maggior parte minorenni.
Identificati tutti i presenti ai fatti, i Carabinieri hanno quindi raccolto le loro deposizioni, dalle quali sono emersi i fatti e le chiare responsabilità di M. M., 21enne, e P. C. 19enne autori della sparatoria, che inoltre hanno fornito le indicazioni circa il luogo dove reperire l’arma da loro utilizzata, che nel frattempo era stata riconsegnata al proprietario.
I due “cecchini” sono stati denunciati per lesioni personali aggravate in concorso, mentre la carabina ad aria compressa, marca Diana calibro 4,5, risultata di libera vendita, è stata sottoposta a sequestro assieme ai proiettili.