Cane sul balcone e in pessime condizioni: sequestrato da ATS

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La cagnolina era chiusa in un balcone di 3 mq tra i suoi escrementi e denutrita

Intervengono i veterinari di ATS ne hanno disposto il sequestro, ora il cane cerca un nuovo padrone

VALMADRERA – Costretta a vivere un balcone di pochi metri quadri, in pessime condizioni igienico sanitarie e in evidente stato di denutrizione: così i veterinari di ATS hanno trovato la cagnolina, protagonista a suo malgrado della storia che giunge da Valmadrera.

La segnalazione era stata inoltrata nei giorni scorsi ad ATS Brianza dalla Lega per l’Abolizione della Caccia, cui era stata riferita da persone residenti nella zona la cronica presenza sul balcone di quel cane, sin da quando era cucciolo.

“L’animale era lasciata sul terrazzo tra i sui escrementi e le chiazze della propria urina, sprovvista di acqua e cibo, senza alcun giaciglio, né riparo dal freddo o dalla pioggia” spiegano i veterinari del Servizio Igiene Urbana Veterinaria di ATS Brianza, intervenuti per un sopralluogo nell’abitazione insieme ai Carabinieri della locale stazione e alle guardie eco-zoofile di Lecco.

“L’animale – fanno sapere dall’azienda sanitaria – che era sprovvisto di microchip, pertanto mai sottoposto a identificazione, obbligatoria per legge, è apparso spaventato e malnutrito”. Valutata l’assoluta inadeguatezza delle sue condizioni, e del luogo di detenzione, i veterinari hanno provveduto a disporne il sequestro amministrativo, sottraendolo alla disponibilità del suo padrone, e assegnandolo, come prevede la norma in questi casi, al Comune.

Una storia triste che speriamo possa avere un lieto fine: la cagnolina, un meticcio di 1 anno, si trova al canile sanitario di Lecco, in attesa di un nuovo proprietario, molto più amorevole di quanto non abbia mostrato di essere il precedente.

“La collaborazione dei cittadini e delle associazioni è per noi un utile supporto nel far emergere situazioni di incuria nei confronti degli animali, quando non di vero e proprio maltrattamento, che è un reato disciplinato dal codice penale”, spiega il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza.