Valmadrera. Il gruppo volontari Caritas si siede a tavola coi migranti

Tempo di lettura: 3 minuti
Il pranzo offerto da Caritas Valmadrera ai migranti di Progetto Itaca

 

VALMADRERA – Il gruppo Caritas di Valmadrera ha onorato lo spirito di accoglienza e condivisione del Natale ospitando per pranzo i richiedenti asilo del progetto Itaca. Mercoledì 27 ottobre i volontari hanno apparecchiato per quaranta persone una sala dell’oratorio maschile e hanno condiviso un piatto di pasta, pollo al forno e tante chiacchiere in allegria con i migranti ospiti della comunità “Progetto Itaca”, trentacinque ragazzi provenienti da diversi Paesi dell’Africa con un’età media di vent’anni.

 

Alcuni volontari del gruppo Caritas Valmadrera all’opera nelle cucine dell’oratorio maschile

 

Il gruppo Caritas ha scelto di passare una giornata di queste festività natalizie con i richiedenti asilo per mettere in pratica gli insegnamenti cristiani sull’accoglienza del prossimo: età, lingue, culture e persino religioni diverse non hanno rappresentato una barriera tra migranti e volontari che hanno pranzato tutti insieme, imparando a conoscersi l’un l’altro.

Don Adelio (al centro) parroco di Valmadrera

Presente al pranzo anche il parroco di Valmadrera Don Adelio che ha apprezzato l’iniziativa dei volontari: “Questo è un bel modo per far capire che quel senso di fraternità universale, che il Natale cristiano ha portato nella storia degli uomini, ha dei segni tangibili di condivisione. L’iniziativa della Caritas rientra proprio nella logica di fare dei molti e dei diversi quell’unico popolo che il cristiano vede come figlio del Padre. In questi anni il tema della partecipazione delle diverse religioni a momenti di confronto purtroppo non è stata molto valorizzata, ma per i cristiani questi incontri sono importanti perché, come anche dice il Concilio, la chiesa cattolica considera tutte le religioni delle aperture alla ricerca del vero Dio, duque non si tratta solo di diversità che si rispettano tra loro o che camminano insieme, ma sono anche la presa di coscienza che Dio si rivela in modi diversi facendo fare a chiunque il proprio cammino. Oggi abbiamo condiviso senza problemi il pasto, mettendo a tavola anche il vino, senza mancare di rispetto a chi, secondo i precetti della propria confessione, non lo può bere, abbiamo chiacchierato e ci siamo divertiti tutti insieme”.

Laura Sarugia, responsabile di “Progetto Itaca”

La semplice condivisione di un pasto, per i richiedenti asilo ha significato soprattutto sentirsi accolti e benvoluti, così come commentano alcuni dei ragazzi presenti e Laura Sarugia, responsabile della cooperativa ” Progetto Itaca”: “I ragazzi hanno accolto con gioia l’invito di Caritas Valmadrera, su tutta la cooperativa solo due ospiti non hanno voluto partecipare. Si sono divertetit, specialmente perché hanno incontrano persone che non sono soliti incontrare. Poter condividere questi momenti di festa in un clima generale non sempre accogliente verso i migranti, per loro significa avere buone opportunità per incontrare e conoscere persone nuove, che in altri contesti non avrebbero modo di avvicinare”.

Il pranzo offerto dalla Caritas ha previsto un antipasto, un piatto di pasta al pesto, pollo al forno con patate, frutta e dolce. Il cibo che non è stato consumato è stato consegnato al gruppo di City Angels di Lecco che provvederà a distribuirlo gratuitamente ai senzatetto del territorio, per allargare ancora di più l’idea di condivisione.

Ecco alcuni scatti del pranzo offerto da Caritas Valmadrera: