Malore a Barzio, uomo rianimato dai cittadini grazie al defibrillatore

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defibrillatore
(foto archivio)

È successo questa mattina, sabato, alle 10 in via Martiri Patrioti Barziesi

Fondamentale il supporto del Soccorso Alpino di rientro da un’altro intervento effettuato in zona e determinante l’uso del Defibrillatore

BARZIO – Un malore improvviso in mezzo alla strada, un arresto cardiaco, il cuore che si ferma. E una vita che, senza l’intervento tempestivo di tre cittadini e del Soccorso Alpino, si sarebbe potuta spegnere in pochi istanti.

È successo questa mattinata, sabato, a Barzio, in via Martiri Patrioti Barziesi. Erano passate da poco le 10 quando un uomo di 67 anni si è accasciato a terra. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti, ma prima ancora dell’arrivo dei soccorsi ufficiali, tre persone sono intervenute con sangue freddo e competenza. Uno di loro – pare appartenente a un’associazione, anche se il dettaglio non è stato ancora confermato – ha iniziato immediatamente il massaggio cardiaco. Gli altri due si sono diretti verso piazza Garibaldi, dove si trova il defibrillatore (DAE) installato all’esterno dell’ufficio turistico.

Pochi minuti dopo, sul posto sono arrivati anche i tecnici del Soccorso Alpino, appena rientrati da un’altra emergenza nei pressi del Ponte della Vittoria. Hanno collaborato con i cittadini alle operazioni di rianimazione e sono corsi nella farmacia vicina per procurare una bombola di ossigeno. Tutto in una manciata di minuti. Tutto mentre la vita di una persona dipendeva da ogni secondo.

Quando sono giunti l’elisoccorso di Bergamo e l’ambulanza del Soccorso Bellanese, l’uomo era già stato rianimato. In condizioni critiche, ma vivo. Trasportato in codice rosso all’ospedale di Lecco, resta ricoverato in gravi condizioni.

“L’intervento è stato svolto dal Soccorso Alpino. A loro, e a tutti gli operatori delle emergenze sanitarie, vanno i ringraziamenti dell’amministrazione comunale”, hanno dichiarato dal Comune di Barzio. Il defibrillatore utilizzato resterà momentaneamente fuori servizio per il ripristino dei componenti. Nel frattempo, è stato segnalato che il DAE attivo più vicino è quello in piazza del mercato, nei pressi della sede della banda. Altri due si trovano in via Papa Giovanni XXIII, presso la caserma dei carabinieri forestali, e alla stazione a valle della funivia per Bobbio.

“Ricordiamo che i DAE sul nostro territorio sono presenti grazie al contributo di associazioni e realtà locali”, aggiunge la nota del Comune, sottolineando l’importanza della diffusione capillare di questi strumenti salvavita.

Una vicenda che racconta come la prontezza e la solidarietà di chi c’era – cittadini comuni e operatori esperti – abbiano fatto la differenza. E, forse, salvato una vita.