LECCO – Si è trascinato malconcio fino ad arrivare nei pressi di uno dei bar che si affacciano sulla centralissima piazza Cermenati, dopodichè ha chiesto aiuto prima di lasciarsi cadere a terra con evidenti ferite da percosse.
L’episodio è avvenuto intorno alle 20 di giovedì e vittima dell’aggressione è stato un venditore ambulante di rose di 33 anni. I motivi del pestaggio non si conoscono ancora, ma dalle testimonianze di alcuni presenti, l’uomo è stato aggredito da altre due tizi anche loro, molto probabilmente, venditori di rose, uno dei quali è stato poi preso dagli uomini della Questura, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi.
Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 con un’ambulanza che ha prestato soccorso al ferito il quale fortunatamente non versava in gravi condizioni, ma si è reso comunque necessario il ricovero in ospedale.
Un episodio grave accaduto a pochi giorni da un altro atto di violenza che si è registrato sempre in centro città, nel quale, pare, siano stati aggrediti quattro agenti della Polizia Locale di Lecco da alcuni venditori abusivi (vedi articolo) episodio sul quale il Comune ha posto il silenzio stampa.
Tirare conclusioni affrettate non è giusto e comunque non è certo compito nostro, ma è sempre più evidente che nella “perbenissima” Lecco si sta combattendo quotidianamente una “guerra” tra poveri. Forse, un intervento deciso da parte di chi di dovere, prima che la cronaca ci costringa a raccontare il peggio, è necessario. Beninsteso, un intervento deciso sì, ma che sia volto a risolvere il problema non a spostarlo e che venga compiuto nel pieno rispetto delle persone interessate.
In serata, verso le 22.15, ma questa volta in Valsassina, in via Francesca Manzoni a Barzio, si è registrata un’altra aggressione nella quale sono state coinvolte due persone: due uomini di 31 e 45 anni entrambi finiti all’ospedale Manzoni di Lecco in condizioni non gravi. Le cause della zuffa non si conoscono ancora.