Dal 16 al 18 agosto il festival delle meraviglie ad alta quota
“Con la testa all’insù” si prepara a stupire ancora una volta i lecchesi
LECCO – Dopo la prima edizione che ha lasciato tutti a bocca aperta, il capoluogo manzoniano è pronto a trasformarsi di nuovo in un palcoscenico a cielo aperto, con la seconda edizione del festival “Con la testa all’insù”, che ospiterà artisti internazionali tra performance, spettacoli, teatro di strada e tanta meraviglia.
La “rassegna delle meraviglie ad alta quota” propone le migliori compagnie specializzate in discipline che giocano con l’altezza: funamboli, trampolieri, teatro di figura, fate e mongolfiere. Un invito per il pubblico a sollevarsi per un momento dagli affanni quotidiani e sperimentare una nuova prospettiva guardando con occhi nuovi lo spazio cittadino.
Il festival, presentato martedì in municipio, è coordinato dall’associazione culturale Circo e dintorni, che affonda le proprie radici nel circo classico, tra tradizione e innovazione: il suo direttore artistico Alessandro Serena, proveniente da una grande famiglia nell’arte circense: nipote di Moira Orfei, è docente di storia dello spettacolo circense e di strada, tra i primi in Italia a occuparsi di nuovo circo, e collabora sin dal 2000 con la Biennale di Venezia
“Il sostegno che il pubblico lecchese ci ha dato lo scorso anno è stato notevole – ha sottolineato Alessandro Serena – per questa edizione offriremo un programma con performance molto diverse tra loro per attirare e soddisfare un pubblico variegato, coinvolgendo artisti tra i migliori al mondo. Speriamo che questi tre giorni possano entrare nel cuore dei lecchesi”.
Gli appuntamenti
Il debutto è previsto venerdì alle 18 in piazza Garibaldi con lo spettacolo itinerante Bianche visioni della Compagnia Teatro Scalzo, una parata di artisti sui trampoli in abito bianco con ali luminose, trasformeranno lo spazio urbano interagendo con gli spettatori.
Alle 21 La danza della Luna Bianca, nel cielo di piazza Cermenati la meraviglia volerà in alto su una mongolfiera lunare al volteggiare di una fata acrobata, proponendo una sorprendente coreografia nella volta celeste.
Una serata, curata dalla Compagnia dei Folli, in cui trampolieri, acrobati sospesi e danzatori su pareti, faranno meravigliare il pubblico al racconto di storie e leggende con effetti speciali.
Sabato è in programma dalle 18 lungo le vie del centro la Parata del dinosauro trampoliere, uno spettacolo itinerante di trasformismo e illusionismo a cura di Terzostudio, e alle 21 la magia sarà di scena sul palco di piazza Garibaldi con Pindarico, un viaggio tra il reale e l’immaginario, un volo visionario di una mongolfiera che condurrà lo spettatore in un mondo di creature fantastiche, un polpo viola e argento, un coloratissimo uccello dalle ali variopinte, una scimmietta circense con i suoi buffi equilibrismi, un elefante, un dinosauro e un unicorno.
Il festival si concluderà domenica, dalle 18 un pianoforte meccanico su ruote suonerà per le vie del centro sulle note di un settecentesco pianista, mentre un’eterea ballerina in tutù volteggerà sulle punte. Il Carillon vivente, realizzato dalla Compagnia Italento, cullerà così il pubblico in una dimensione sospesa tra l’onirico e il romantico.
Il finale in piazza Garibaldi
Gran finale con il più importante funambolo italiano delle grandi altezze, Andrea Loreni, detentore del record nazionale di camminata su cavo: alle 21.30 in piazza Garibaldi, il “funambolo zen”, che unisce alla sua arte la meditazione e gli insegnamenti buddisti, stupirà il pubblico camminando sospeso sopra alle nostre teste sfidando la gravità, e provando a insegnarci che se non si ha paura della paura si può spalancare la porta dietro la quale si cela l’assoluto.
Loreni ‘camminerà’ sopra le teste del pubblico in piazza Garibaldi, raggiungendo passo dopo passo sopra il cavo la facciata del teatro della Società.
Il vicesindaco: “Un evento per il Ferragosto in città”
“Proponiamo la seconda edizione del festival delle meraviglie ad alta quota, un evento di alto profilo che animerà il centro cittadino proprio nella settimana di Ferragosto, un momento di tradizionale quiete per le città, che per il secondo anno invece rilanciamo e promuoviamo con un appuntamento sentito e apprezzato” interviene il vicesindaco Francesca Bonacina.
“Il festival Con la testa all’insù – prosegue – scardina infatti la consuetudine secondo la quale nel mese di agosto la programmazione delle iniziative estive segna un punto di arresto e dopo il grade successo della Notte Bianca di sabato scorso, proponiamo un momento che si distingue per il format particolare, ma che intende e siamo certi riscuoterà il medesimo consenso di pubblico, richiamando spettatori dall’intero hinterland”.