Applausi e risate con Paolo Hendel e il suo incontenibile Pravettoni

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LECCO – Teatro della Società gremito domenica sera. In scena, all’interno della rassegna Leggermente, lo spettacolo teatrale dell’artista comico Paolo Hendel “Come truffare il prossimo e vivere felici”, tratto dall’omonimo libro firmato Carcarlo Pravettoni, noto personaggio televisivo interpretato dallo stesso Hendel. 

 

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Ed è stato proprio l’industriale Pravettoni a tenere banco con Paolo Hendel che ha avuto il suo bel da fare per cercare di frenare il fiume in piena di Pravettoni il quale non ha mancato di dispensare le sue soluzioni per truffare il prossimo e vivere felici “purchè non siate voi il prossimo, altrimenti sono cazzi”.

 

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Sul tema del mondo del lavoro Pravettoni dopo aver cercato di smitizzare il posto fisso bollandolo come “monotono” non ha rinunciato a cantare una canzone scritta, a suo dire, da: “Marchionne, Fornero, Monti, Pravettoni e, forse, anche Renzi e Padoan”, arrivando poi a calarsi nel ruolo del sindaco di Lecco.

 

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Hendel prende le distanze dalla sua creatura ormai fuori controllo, cerca di arginare l’impetuosità di Pravettoni anche attraverso le reinterpretazione i classici, arrivando persino a comporre un Rap di Platone a difesa e a favore dei matrimoni omosessuali, ribadendo l’importanza della libertà di espressione facendo partecipe il pubblico di un suo personalissimo coming out, che lo porta ad una assai vivace riflessione su omosessualità e eterosessualità.

Insomma, uno spettacolo che ha divertito e attraverso l’ironia ha portato anche a riflettere su molti aspetti della nostra società che troppo spesso appare brutalmente “pravettoniana”.

 

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