Disabilità. Il film ‘Come rugiada’ presentato nella Sala Capitolare del Senato

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Emozionante il momento romano, in cui sono intervenuti anche diversi parlamentari

Gandolfi (UPper): “Ci aspettiamo leggi e provvedimenti coraggiosi per l’inclusione”

MONTE MARENZO – Giovedì scorso, nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica, è stato presentato in prima nazionale il docufilm “Come rugiada”  sul mondo della disabilità. L’opera, del regista Carlo Limonta, è stata promossa dalla Associazione Lo Specchio con la collaborazione dell’Associazione UPper di Monte Marenzo ed il generoso sostegno del Senatore Tino Magni, ha richiesto circa un anno di lavoro ed è stato girato al Centro Diurno Disabili di Calolziocorte.

Grande l’emozione dei presenti. Accanto al Senatore Magni era presente ed è intervenuta la Senatrice  Mariolina Castellone, Vicepresidente del Senato e componente della Commissione Affari Sociali.

E’ stata poi la volta di Alberto Nava a presentare l’Associazione Lo Specchio e del Regista Carlo Limonta che ha raccontato la sua esperienza nella realizzazione di “come rugiada”.

La proiezione del film è stata accolta da un lungo e caloroso applauso, in molti si sono emozionati. Angelo Gandolfi, socio di dell’Associazione UPper, nel suo intervento ha commentato: “Come Rugiada è un film sulla fragilità. Osservazione scontata considerato che i protagonisti sono persone con severe disabilità. Però, se si presta attenzione alle testimonianze degli operatori, dei volontari, dei genitori, c’è una lettura più profonda. Si percepisce come la fragilità possa essere una delle forze capaci di impedire che il mondo esca dai cardini, come possa essere l’antidoto contro il dilagare di pratiche muscolari e violente: nell’economia, nelle relazioni internazionali, nei confronti dell’ambiente, nella politica, nei rapporti interpersonali”.

“Nel film c’è questo svelamento straordinario – ha continuato – le persone che liberamente decidono di condividere, di prendersi cura della persona fragile, trovano il senso autentico della propria esistenza, come dicono nelle interviste, “mi sento bene, sono appagata”. Vi posso garantire che da questo incontro di reciproco aiuto generalmente nelle persone si genera uno sguardo mite sul mondo, nascono cluster di grande potenza, capaci di dare linfa vitale e creatrice a società solidali, civili, democratiche, umane”.

“Ci tenevo a dire questo alla presenza di autorevoli esponenti del Parlamento. Da loro noi ci aspettiamo leggi e provvedimenti coraggiosi per l’inclusione, l’estensione delle opportunità, il sostegno economico adeguato delle persone e delle istituzioni pubbliche che si occupano della cura e il benessere delle persone disabili e fragili”.