DERVIO – Era il 1998, la prima uscita pubblica del coro Delphum di Dervio, l’occasione era un concerto in onore di Armando Pedretti, presidente storico della Cooperativa e figura di primo piano del sindacalismo derviese.
A distanza di 20 anni, il gruppo di coristi è tornato in quella piazza, a due passi da via Martiri, che oggi porta il nome di Pedretti, per festeggiare la nuova sede dell’associazione.
I locali si trovano sopra il bar del Circolo, nell’ex negozio della Coop. , quest’ultima li ha concessi al coro derviese che li ha ristrutturati grazie al contributo dell’amministrazione comunale.
“Per vent’anni il nostro luogo d’incontro e di prova era l’atrio delle scuole elementari, era però una soluzione non semplice, ogni volta era necessario posizionare sedie e strumentazione – racconta il maestro Gianfranco Algarotti, alla direzione del coro – un anno fa, con lo spostamento della cooperativa e del circolo – che hanno scambiato i due immobili – si è liberato questo spazio che avremo in concessione per 10 anni”.
Sandro Rigamonti, architetto di Bellano e corista, si è occupato della progettazione. “E’ stato realizzato un bel lavoro, la sede è molto accogliente e decisamente dignitosa – prosegue Algarotti – necessitavamo di un luogo di rappresentanza, penso in particolare a quegli eventi in cui ospitiamo cori che arrivano dall’estero”.
Il Coro Delphum è composto da una trentina di elementi ed è guidato da Alessandro Cogorni che sabato ha presieduto il nastro della nuova sede insieme al sindaco Davide Vassena e al presidente della coopertiva, Paolo Sandonini, con la benedizione di don Buzzi, sacerdote derviese. E’ seguito il concerto e il rinfresco offerto alla popolazione.
In 20 anni di attività, il coro si è esibito in ben 400 concerti e può vantare un repertorio di circa 200 canti. Nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento di “Coro di interesse nazionale” rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.