LECCO – La Biblioteca civica di Lecco aderisce al programma nazionale “Nati Per Leggere”, che ha realizzato la bibliografia “Mamma lingua”, composta da libri per bambini nelle sette lingue più parlate dalle comunità immigrate nel nostro Paese: albanese, arabo, cinese, francese, inglese, rumeno e spagnolo.
I libri, più di un centinaio, sono stati acquistati dal gruppo Avis comunale di Lecco, che da anni contribuisce generosamente ad arricchire il patrimonio della Biblioteca civica di Lecco, aderendo ai diversi progetti di inclusione attivi nelle varie sezioni della Pozzoli.
Sabato 26 novembre alle 10.30 le lettrici del gruppo “Leggere per gioco, leggere per amore” di Lecco, alcune mamme del progetto “Penelope” del Comune di Lecco e altre volontarie leggeranno una selezione di fiabe dalla bibliografia di “Mamma Lingua” ai bambini e ai genitori che vorranno intervenire nella Sala dei piccoli della sezione ragazzi. Il progetto sarà illustrato ai presenti e alla stampa alle 10 dall’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza e dal presidente di Avis Lecco, Andrea Bonaiti.
“A pochi giorni dalla Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – commenta l’assessore Piazza – sono contenta di rimettere al centro dell’attenzione la cultura dei più piccoli. Credo che “Mamma lingua” contenga un messaggio importante, perché dalla promozione della lettura e dall’avvicinamento dei bambini ai libri parte la sete di conoscenza indispensabile per formare lo spirito critico degli adulti del domani. In particolare ringrazio Avis per questa collaborazione e per averci permesso di dare ancora più valore a un’iniziativa che intende promuovere soprattutto l’utilizzo della lingua madre dei tanti bambini di origine straniera che abitano nel nostro territorio. Bambini che, proprio per il loro essere bilingue, avranno una marcia in più in futuro. Ma anche i bimbi lecchesi trarranno vantaggi da “Mamma lingua”: l’apprendimento delle lingue straniere avviene sempre prima, nelle scuole e nelle attività ludiche, e questo strumento a disposizione gratuitamente in Biblioteca vuole dare una mano in più anche ai genitori che faticosamente supportano la crescita interculturale dei loro figli”.