“La scuola si fa in Musica”, successo per il workshop e il concerto dei cori lecchesi

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Formazione, talento e armonia: giovani cantori protagonisti di un pomeriggio di musica e cultura

Edizione promossa dall’Associazione Harmonia Gentium di Lecco

LECCO – Anche la seconda edizione di “La scuola si fa in Musica”, promossa dall’Associazione Harmonia Gentium di Lecco, si è conclusa con grande successo. Sabato pomeriggio, in Sala Ticozzi, cinque cori scolastici del lecchese si sono ritrovati per partecipare a un workshop condotto dal M° Fabio Alberti, supportato dalla corale Gli Harmonici di Bergamo, da lui diretta da tempo.

È stato un pomeriggio in cui i cantori hanno approfondito la conoscenza dei brani studiati durante le lezioni, condividendo esperienze e competenze. Sin dalla sua fondazione, Harmonia Gentium si è fatta promotrice della diffusione della musica tra le nuove generazioni, come testimoniano i festival per cori giovanili che hanno portato a Lecco e sul territorio formazioni provenienti da tutto il mondo.

Con “La scuola si fa in Musica”, l’associazione guidata da Ornella Ghezzi intende proseguire in quest’opera meritoria, promuovendo e facendo apprezzare la musica ai più giovani, rendendoli consapevoli di quanto essa possa arricchire le loro esperienze culturali e relazionali. Il progetto si è concluso sabato sera con il concerto nella Basilica di San Nicolò: prima si sono esibiti Gli Harmonici, ai quali si sono uniti, per i tre brani finali, tutti i cori partecipanti all’iniziativa.

Le scuole del lecchese che hanno partecipato al progetto sono: Coro Scuola Don Ticozzi di Lecco, diretto da Giorgio Spreafico; Coro ICS G. XXIII di Pescate, diretto da Massimo Carsana e Giulia Molteni; Coro ICS San Giovanni Bosco di Cremeno, diretto da Anna Vascakova; Coro Collegio Volta di Lecco, diretto da Giulia Perego, Marta Cornalba e Aude Bernage; e Coro ICS Stoppani di Lecco, diretto da Maurizio Saccà.

Il progetto rientrava tra quelli sostenuti dal Fondo Sostegno delle Arti dal Vivo, promosso dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, e si avvaleva del patrocinio del Comune e della Provincia di Lecco.