Il Comune di Lecco guida una rete di cinquanta soggetti per la valorizzazione dei luoghi manzoniani
Valorizzare I Promessi sposi nella loro complessità, superando una lettura scolastica e riduttiva
LECCO – Restituire ai Promessi Sposi la loro complessità, sottraendoli a una lettura scolastica e folcloristica che nel tempo ne ha attenuato la forza narrativa. È da questa urgenza culturale, intrecciata a una precisa responsabilità territoriale, che nasce Lu.C.I.A. – Luoghi Cultura Innovazione Apprendimento, il progetto che ha vinto il bando Emblematico Maggiore di Fondazione Cariplo da 1,8 milioni di euro, con il Comune di Lecco nel ruolo di promotore e facilitatore.
L’iniziativa prende le mosse dal territorio lecchese e lombardo, chiamato a custodire e rilanciare un’opera di valore universale come il romanzo manzoniano, riconoscendone la geografia narrativa ampia e articolata. L’obiettivo dichiarato è costruire una rete culturale e territoriale capace di connettere luoghi, istituzioni e comunità, integrando dimensioni rurali e urbane e sviluppando un sistema innovativo di fruizione con ricadute culturali, educative e turistiche, in linea con le finalità del bando Cariplo.
Il percorso ha preso forma attraverso un articolato processo di co-progettazione territoriale, avviato con un Avviso di Manifestazione di Interesse rivolto a enti pubblici e privati regionali. Il Comune di Lecco ha assunto il ruolo di regia, mettendo la cultura al centro dello sviluppo territoriale, del benessere delle comunità e del protagonismo giovanile. I soggetti coinvolti sono stati chiamati a contribuire in coerenza con obiettivi condivisi: valorizzazione del patrimonio manzoniano, sviluppo sostenibile e inclusivo, progettazione integrata pubblico-privata e connessione tra cultura e territorio.
Gli incontri, facilitati con metodologie di design thinking promosse dall’Unità del Piano Strategico del Comune e momenti di narrazione letteraria con la partecipazione del professor Stefano Motta, esperto del romanzo, hanno accompagnato i partecipanti verso la costruzione di una visione comune. Un percorso che ha richiesto, come indicato nel comunicato, di “mettere da parte” autoreferenzialità e micro-obiettivi organizzativi, a favore di un progetto di sistema capace di valorizzare il patrimonio artistico, storico, culturale, economico e sociale del territorio.
Ammesso alla Fase 2 di costruzione progettuale, il Comune di Lecco ha riattivato il processo di co-progettazione tra luglio e settembre, convocando partner potenziali di progetto e di rete in una fitta serie di incontri. Tre le plenarie: il 22 luglio alle Officine Badoni, il 1° settembre nella sala consiliare del Comune di Lecco e il 30 settembre di nuovo alle Officine Badoni. Accanto a queste, i tavoli tematici dedicati a turismo, giovani e scuole, arti dal vivo, comunicazione, lavori, restauri e riqualificazione, ospitati tra Confcommercio Lecco, la sala consiliare e gli uffici dell’Unità del Piano Strategico.
Ampia e articolata la platea dei soggetti coinvolti: dai Comuni di Vercurago e Malgrate alle parrocchie di Santa Maria Assunta e dei Santi Martiri Vitale e Valeria; dagli istituti scolastici ICS Don Ticozzi Lecco 2, ICS Medardo Rosso, ITC G. Parini alle realtà del terzo settore e della cultura come Consorzio Consolida Cooperativa Sociale, Assocultura Lecco, BRIG – cultura e territorio APS, Auser Leucum Volontariato Onlus, Teatro Invito Società Cooperativa Sociale, Scarlattine Progetti, Associazione Lecchese Turismo Manifestazioni, Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia.
“L’iniziativa – commenta il sindaco Mauro Gattinoni – consiste nella valorizzazione del patrimonio di Lecco legato alla figura di Alessandro Manzoni, per quanto riguarda sia la cultura letteraria sia i luoghi del romanzo. A questo proposito sono coinvolti anche Comuni. La proposta è stata sviluppata con il coinvolgimento di cinquanta soggetti provenienti dal mondo dell’associazionismo, delle istituzioni, della scuola e delle imprese. Queste realtà hanno preso parte con entusiasmo ad una progettazione partecipata durata tre mesi”.

Il bando Emblematico Maggiore ha previsto due fasi: la candidatura delle proposte, presentata a marzo 2025 e accolta con esito positivo, e la seconda fase di presentazione del progetto, avvenuta a novembre 2025. Ieri l’ufficialità dell’approvazione, con il contributo di Fondazione Cariplo pari a 1.800.000 euro, ripartiti tra le diverse azioni dei soggetti partner.
Gli interventi sono programmati su tre annualità, dal 2026 al 2028, e si articolano in tre macro-strategie, integrate da attività trasversali: interventi infrastrutturali di miglioramento dei luoghi manzoniani; azioni per il protagonismo giovanile dentro e fuori la scuola; rivisitazione degli itinerari ed esperienze manzoniane.
Alla base del progetto, un principio guida chiaro: la valorizzazione del patrimonio letterario come leva di sviluppo culturale, educativo e turistico. Un’impostazione che risponde pienamente alle finalità del bando Cariplo, proponendo un modello che coniuga radicamento territoriale e visione sistemica, tradizione e innovazione, memoria e futuro.

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