Carlo Mauri, la mostra si chiude superando i 5 mila visitatori

Tempo di lettura: 2 minuti

Soddisfazione per il risultato ottenuto dalla mostra dedicata all’alpinista lecchese

Bene anche il ‘Magico Natale’ alla Piccola: contati 18 mila ingressi

 

LECCO – Si è conclusa domenica la mostra “Carlo Mauri, nato in salita”, inaugurata a maggio dello scorso anno presso il Palazzo delle Paure, dedicata all’alpinista lecchese in occasione dei quarant’anni dalla sua scomparsa.

La mostra, promossa dal servizio cultura e grandi eventi del Comune di Lecco e curata da Francesca Mauri e Paolo Vallara, avrebbe dovuto concludersi il 30 novembre ma era stata prorogata fino all’8 gennaio superando i 5,3 mila visitatori.

Il tema affrontato è stato quello dell’esplorazione e del superamento dei limiti e la mostra ha offerto l’occasione per conoscere, oltre che le conquiste di Carlo Mauri, anche la vicenda umana, i suoi viaggi e le sue sfide, le avventure e le disavventure di un lecchese d’eccezione.

 

 

Con l’esposizione, è terminato anche l’allestimento  in piazza XX Settembre, il grande ‘osso’ ingabbiato nell’apparato di Ilizarov, opera dell’artista Jetmir Pjeternikaj, realizzata proprio in occasione della mostra promossa dal Comune di Lecco.

L’opera di Jetmir Pjeternikaj in occasione della mostra ‘Carlo Mauri, nato in salita’

Alla Piccola 18 mila presenze

Bilancio positivo anche per Lecco Magico Natale: inaugurato con lo spettacolo dei trampolieri giovedì 1° dicembre è proseguito con un palinsesto ricco di eventi musicali, giocoleria, concerti e altre iniziative gratuite tra cui il trenino di Babbo Natale, promosse in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e gli Amici di Lecco, alla Piccola sono stati registrati oltre 18.000 accessi, con una grande partecipazione di famiglie con bambini.

Terminate le feste, resta visitabile ancora fino a domenica 15 gennaio la Mostra di presepi e diorami allestita a Villa Manzoni, mentre la Pista di Pattinaggio XXL di piazza Garibaldi rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 5 febbraio.