Dal 15 ottobre al 7 novembre la mostra alla Torre Viscontea ma non solo…
12 persone della Lecco odierna reinterpretano il romanzo: “Un’iniziativa un po’ folle che può diventare l’apertura di nuove strade”
LECCO – “Attrarre i giovani e avvicinarli a questo grande capolavoro del Manzoni attraverso la destrutturazione della forma ma non del contenuto. Questo romanzo ha un contenuto attuale e straordinario, ma la forma oggi è cambiata, i canoni visivi e i canoni stilistici sono mutati”.
A parlare è il creativo lecchese Paolo Vallara che ha curato la mostra dal titolo “I passaporti de I promessi Sposi” che sarà allestita, all’interno del Festival Lecco Città dei Promessi Sposi, alla Torre Viscontea (piazza XX Settembre) dal 16 ottobre al 7 novembre (inaugurazione venerdì 15 ottobre: ore 17 Palazzo delle Paure e ore 18 Torre Viscontea).
Nella video intervista, in vista dell’inaugurazione della mostra di venerdì, Paolo Vallara racconta la genesi e gli obiettivi di questo innovativo progetto che ha visto la collaborazione di Guido Camandona (allestimento mostra), Federico Videtta (video) e Alessio Arrigoni (fotografie). Progetto che, oltre alla mostra, si declina in una serie di video in cui alcuni personaggi del romanzo vengono riletti in chiave moderna e interpretati dai lecchesi di oggi e dove Manzoni, nell’idea di Vallara, diventa un narratore dell’oggi: “Un’iniziativa folle che però può diventare l’apertura di nuove strade”.
Cosa direbbero o farebbero don Abbondio, Lucia, l’Innominato, la Monaca di Monza o Frà Cristoforo se vivessero al giorno d’oggi e percorressero le nostre stesse strade? Lo potrete scoprire prestissimo…