A cinquant’anni dal festival di “Re Nudo” a Montalbano, tre settimane di eventi dedicati alla Musica
Sabato 18 il concerto di Lucio Leoni, Giulio Wilson e Bianco
LECCO – Ci sarà un grande concerto la sera del 18 settembre, con ospiti tre cantautori di primo piano della scena nazionale come Lucio Leoni, Giulio Wilson e Bianco. Ci sarà un’intera giornata di “canzone scomposta”: un itinerario attraverso diverse postazioni cittadine, alla scoperta degli elementi base della canzone. E ci saranno, in un festival che durerà tre settimane, approfondimenti, incontri con ospiti del calibro di Franco Fabbri e Alessandro Melchiorre, fotografie e concerti, il tutto in un’iniziativa dedicata al cantautorato e che vuole ripercorrere l’esperienza di Re Nudo di cinquant’anni fa.
A mezzo secolo dallo storico festival di Montalbano e nell’ambito dei progetti “City4Care”-Interreg Italia Svizzera e “Attiviamoci/Impliquons-nous”-bando cultura di Fondazione Cariplo, il Crams di Lecco e Hd Studio organizzano la terza edizione de I Re Nudi, rassegna musicale in programma a Lecco dal 3 al 25 settembre 2021. Un’iniziativa che vede alla direzione artistica Stefano Fumagalli e Lello Colombo, che può contare sul supporto del Comune di Lecco e che non vuole solo proporre momenti di svago, bensì riflettere anche sulla capacità della musica di generare connessioni, comunità, benessere individuale e sociale.
«A cinquant’anni da Re Nudo – spiega Angelo Riva, presidente del CRAMS di Lecco – celebriamo un momento storico della musica e del movimento artistico giovanile in Italia partito sul finire degli anni ’60. Una cerniera temporale che ha lasciato un solco profondo nello sviluppo della formazione culturale delle generazioni successive e che ha vissuto un inizio rituale importantissimo nella Lecco di quegli anni, a Montalbano. Per questo prendiamo a confronto due stagioni lontane mezzo secolo, identificando un nuovo orizzonte del ruolo sociale dell’arte. Allora – continua – ha “definito” un passaggio radicale a nuovi stili di vita e a sostegno di una nuova visione del mondo; oggi ci proponiamo di avere una responsabilità nel sostenere il cambiamento epocale socioeconomico in atto: la responsabilità di unire la gente, di far crescere le sensibilità culturali individuali, di condividere la costruzioni di comunità coese e inclusive, e non ultimo di creare benessere attraverso la presa in cura di disagio e malattie psicosociali e degenerative in aumento proprio durante questi mesi di pandemia».
Venendo al programma, ad aprire I Re Nudi è il Prefestival e, precisamente, l’appuntamento di venerdì 3 settembre alle 19 con gli artisti di strada: in programma in zona Gradoni del Lungolario 4 Novembre, infatti, Senti come suona – Aspettando i Re nudi, un busker event che darà la possibilità a chiunque di esibirsi proprio nel suggestivo scenario del lungolago lecchese e che sarà replicato il 9 settembre, stesso posto e stessa ora. Poi, a seguire, tre appuntamenti con ospiti d’eccezione per conoscere meglio l’evento del 1971 e insieme riflettere sul valore della musica, sul suo significato oggi, sul suo essere condivisione. Innanzitutto l’incontro di mercoledì 8 settembre alle 21 al circolo Promessi Sposi del rione di Germanedo, quando il musicologo, cantante, chitarrista nonché membro per oltre quarant’anni degli storici Stormy Six Franco Fabbri presenterà il suo libro “Il tempo di una canzone”. In dialogo con il direttore della Provincia di Lecco Vittorio Colombo, Fabbri affronterà alcuni dei temi raccolti nel volume uscito a maggio di quest’anno per Jaca Book: una serie di saggi sulla popular music ai quali ha lavorato negli ultimi dieci anni e per la prima volta pubblicati in italiano. C’è spazio, poi, per un appuntamento pensato per le scuole e i più giovani: in programma per la mattina di giovedì 16 settembre, infatti, l’incontro dal titolo Musica per unire, crescere, curare. In compagnia di personalità che hanno preso parte all’organizzazione di Re Nudo quali il musicista e compositore Alessandro Melchiorre e Roberto Gallo, del neuro-scienziato Danilo Spada, del musicista e producer Stefano Fumagalli, del cantautore Marco Barzaghini e di Amtibu-Associazione Amici Ticino per il Burundi si rifletterà sulla musica che integra e connette, che fa crescere la passione, la partecipazione e la creatività giovanile e, con queste, le relazioni nelle comunità, aiutando a curare il disagio sociale della solitudine e delle patologie degenerative degli anziani. Ci si addentra ne “L’esperienza di Re Nudo”, invece, venerdì 17 settembre alle 18.30 (alla Taverna ai Poggi), quando la parola passerà a personalità di Lecco che hanno preso parte a quell’evento, nello specifico Luisa Rotasperti, Francesco Panzeri, Lello Colombo e Mauro Gnecchi. Un appuntamento, questo, che sarà arricchito da momenti di improvvisazione musicale a cura di Colombo e Gnecchi.
Archiviato il Prefestival, in programma per sabato 18 settembre “La canzone scomposta”, giornata clou dell’intero festival. Dalle 11 della mattina sino a sera un imperdibile percorso musicale e artistico scenderà da Montalbano sino ai Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco, in una mappa musicale fatta di diverse postazioni dedicate, di volta in volta, a un aspetto della canzone e arricchite dalle installazioni artistiche del collettivo Teste d’Idra, dalla possibilità di collezionare cinque illustrazioni a tiratura limitata realizzate dal designer Marco Menaballi e di degustare le birre di Herba Monstrum, presente con un food truck. Si parte dal bosco di Montalbano (alle 11) con “L’anima”, improvvisazione diffusa a cura del Collettivo Majakovskij, mentre ci si dà appuntamento alle 14 al Parco dell’Eremo (in caso di pioggia Circolo Promessi Sposi) per un momento dedicato alla “Parola” con il campione italiano di Poetry Slam Simone Savogin, qui affiancato da Flavia Neri e Lorenzo Pirovano. A seguire tocca a Piazza V Alpini (alle 15.30. In caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina) e “Il ritmo”, concerto di percussioni “100 tamburi per Luca” in ricordo di Gianluca Polidori, batterista, percussionista e insegnante scomparso a marzo del 2020; a via Galilei di Bonacina e “Il viaggio” (alle 17), concerto con i lecchesi Le strade per la luna; a via Pra’ Corvino (alle 18.15, in caso di pioggia tensostruttura dell’Oratorio di Bonacina) e “Il suono”, dj set a cura di Dj Mena.
A chiudere la lunga giornata di sabato sarà, come anticipato, l’evento più atteso: il concerto fissato per le 21 sulla terrazza della Taverna ai Poggi e in cui si alterneranno tre cantautori italiani. Si tratta del romano Lucio Leoni, del fiorentino Giulio Wilson e del torinese Bianco: tre artisti di rilievo della scena nazionale per un grande omaggio alla canzone al quale prenderanno parte, in apertura, anche i musicisti lecchesi Pier Frau e Tommaso Intrieri (i posti disponibili sono 180. Biglietti 10 euro con prenotazione su evenbrite.it a questo link: https://is.gd/OMQFAz. È possibile anche l’opzione con cena alla Taverna ai Poggi, scrivere a info@latavernaaipoggi.it).
Si passa all’Off-Festival la settimana successiva: a chiudere I Re Nudi saranno, infatti, due concerti organizzati in collaborazione con il Lecco Jazz Off Festival e fissati per il 23 e il 25 settembre alle 21, sempre alla Taverna ai Poggi. Si tratta di “Costellazione Coltrane” con Contemporary project featuring Marco Colonna e “Barinduza Live”, entrambe serate a ingresso libero (in caso di pioggia Tensostruttura Oratorio Bonacina- Via Galileo Galilei).
Infine, dal 23 settembre al 6 ottobre (inaugurazione giovedì 23 alle 18.30), lo Spazio Oto Lab di Lecco accoglie la mostra fotografica “Montalbano 1971. Fuori scena”, una raccolta di scatti realizzati da Gianni Rusconi e testimonianza di quel periodo. Un salto indietro di cinquant’anni, quindi, grazie a un’esposizione che sarà visitabile nei seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, infrasettimanale su prenotazione (info@giannirusconi.it | 348 6002819).