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Un incontro per riflettere su giustizia sociale, debito e rimessione
L’incontro con il prof. Salvatore Vicari, che si terrà mercoledì 26 marzo alle 21, offrirà un’opportunità unica per esplorare le dinamiche economiche e sociali
LECCO – Il Cinema Nuovo Aquilone ospita il secondo incontro del ciclo “Autorizzati a sperare: il condono del debito”, una riflessione a cura di Salvatore Vicari, Senior Professor del Department of Management and Technology presso l’Università Bocconi di Milano.
“L’anno del Giubileo non chiede solo un cammino spirituale personale, non chiede di guardare soltanto a noi stessi, ma ci chiede di guardare al mondo intero – spiega mons. Bortolo Uberti – Ci chiede di mettere in gioco una vera prospettiva di giustizia. Una comunità cristiana deve allargare il suo sguardo, non può essere indifferente a quanto accade nel mondo, e deve avere coscienza di ciò che significa vivere il vangelo dentro le sfide che le disuguaglianze e le povertà pongono”.
“Uno degli aspetti distintivi di un Giubileo è la remissione del debito. Già nel Libro del Levitico, al popolo ebraico veniva indicata questa pratica per ristabilire l’equità, riconoscendo che i beni terreni sono doni ricevuti da condividere. Ma cosa significa oggi, per noi, rimettere il debito? – continua mons. Bortolo Uberti – Negli ultimi anni, la Chiesa ha spesso richiamato l’attenzione sul condono o sulla riduzione del debito dei paesi più poveri, ma è realmente possibile? E come si riflette nella nostra vita quotidiana? Quando recitiamo il Padre nostro, chiediamo che i nostri debiti vengano rimessi, così come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Cosa si intende con queste parole?”.
L’incontro con il prof. Salvatore Vicari, che si terrà mercoledì 26 marzo alle 21, offrirà un’opportunità unica per esplorare le dinamiche economiche e sociali, arricchendole con spunti tratti dalla saggezza biblica. “Sarà l’occasione per capire quando, nell’economia di un paese, un debito può risultare vantaggioso e quando, invece, diventa pericoloso, tanto a livello individuale quanto sociale. Infine, l’incontro stimolerà una riflessione su come, nel nostro piccolo, possiamo contribuire ad affrontare questa realtà” conclude mons. Bortolo Uberti.
