Una giornata tra cinema, musica e letteratura con grandi ospiti e riflessioni sul ruolo dell’arte e dell’identità femminile
Il Lecco Film Fest si concluderà questa sera con l’anteprima nazionale del film Le città di pianura di Francesco Sossai
LECCO – La terza giornata del Lecco Film Fest, il festival promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, si è aperta all’insegna del cinema, ma anche della letteratura e della musica.
Dall’attrice Nicoletta Romanoff, che si è raccontata al pubblico in una veste inedita, quella di autrice del libro Come il tralcio alla vite (Rizzoli, 2023), al musicista e compositore Davide “Boosta” Dileo, fino al direttore della fotografia Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar, protagonista di un dialogo con giovani registi e produttori: la giornata ha offerto un ampio affresco sul mondo dell’arte.

Dopo aver presentato la sera precedente il suo ultimo film Fuori in Piazza Garibaldi, Mario Martone è tornato nella mattinata per introdurre il suo lungometraggio L’amore molesto, tratto dal romanzo di Elena Ferrante, in occasione del trentennale dell’uscita in sala. “Mi piacerebbe essere spettatore qui con voi – ha detto Martone – Ai tempi de L’amore molesto, Goliarda Sapienza era completamente ignorata. Oggi, trent’anni dopo, io posso girare un film come Fuori ispirato a lei, e Valeria Golino realizzare una serie come L’arte della gioia. Qualcosa, evidentemente, è cambiato”.
Nel corso della mattinata si è tenuta anche la masterclass con Vittorio Storaro. “Abbiate il coraggio di dire no a ciò che non vi appartiene, perché siamo ciò che facciamo. Ogni scelta creativa racconta chi siamo: siamo parte di ciò in cui crediamo, ed è da lì che nasce la nostra identità” ha affermato il maestro, esortando i giovani cineasti a riconoscere e difendere la propria visione artistica, anche a costo di rinunciare a progetti professionali che non la rispecchiano”.
Nel pomeriggio, in Piazza XX Settembre, l’attrice Nicoletta Romanoff ha presentato il suo libro e si è raccontata al pubblico durante l’incontro Cinematografo Incontra, toccando i temi della maternità, della fede e della resilienza. “Non so perché ho ricevuto questo dono della resilienza – ha confidato – Non ho vissuto una conversione, sono sempre stata credente, ma quel seme era già dentro di me, piantato prima ancora che il dolore arrivasse ad annaffiarlo. Oggi non potrei immaginare la mia vita senza il tocco di Dio. Non c’è aspetto della mia esistenza che non venga attraversato dal mio interrogare Dio su ciò che accade”.
A seguire, Davide “Boosta” Dileo, artista poliedrico capace di fondere generi, linguaggi, mezzi espressivi e sensibilità diverse, si è raccontato durante Cinematografo Incontra, ripercorrendo il suo cammino artistico tra elettronica, minimalismo e musica classica.

Al termine dell’incontro, si è esibito al pianoforte, regalando al pubblico di Piazza XX Settembre uno dei momenti più emozionanti del Lecco Film Fest. “La musica è la prima forma d’arte dell’umanità – ha dichiarato – Finché esisterà l’uomo, esisterà l’arte. La musica ha un potere enorme, è uno strumento universale, serve per riflettere, piangere, ridere o semplicemente distrarsi. La musica elettronica insegna ad ascoltare con poesia, e uno dei miei sogni è creare una musica elettronica dedicata all’infanzia: questa è l’eredità che vorrei lasciare”.
A chiudere la giornata in Piazza Garibaldi è stata la proiezione del film L’origine del mondo, introdotto dalla regista Rossella Inglese e dall’attrice Giorgia Faraoni. “Sarò per sempre grata a Rossella – ha raccontato Faraoni – con lei c’è stato un incontro magico, la sua regia è intrisa di poesia”. La regista ha poi aggiunto: “Oggi le donne sono più libere di esprimersi, ma persiste ancora un’idea di corpo femminile che si sente in colpa nel provare piacere”.
Tra gli appuntamenti in programma di oggi, la proiezione del film Nero di Giovanni Esposito, seguita da un incontro con il regista e l’attrice Susy Del Giudice. Alle 18, Esposito sarà protagonista in Piazza XX Settembre per l’appuntamento con Cinematografo Incontra. A seguire, alle 19, spazio all’attrice Barbara Chicchiarelli, che si racconterà al pubblico ripercorrendo la sua formazione teatrale e il successo ottenuto tra cinema e serie TV, da Suburra a M – Il figlio del secolo.

Il Lecco Film Fest si concluderà questa sera con l’anteprima nazionale del film Le città di pianura di Francesco Sossai. La proiezione, in programma alle 21 nell’arena estiva di Piazza Garibaldi, sarà preceduta da un incontro con l’attore Filippo Scotti e con la produttrice Marta Donzelli. Proprio a Donzelli verrà conferito il Premio Lucia, riconoscimento simbolo del festival che celebra il talento e l’impegno femminile nel mondo del cinema, dedicato a figure che, con la loro arte, sensibilità e visione, contribuiscono a rinnovare e arricchire il panorama cinematografico.

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