Due concerti in occasione delle celebrazioni dedicate ad Antonio Ghislanzoni
Un viaggio musicale attraverso il melodramma italiano
LECCO/CAPRINO BERGAMASCO – Grande successo per la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Lecco-San Giovanni con la chiusura dell’attività annuale, che ha visto due concerti a Lecco, presso la Casa dell’Economia, e a Caprino Bergamasco. Da alcuni anni, la Filarmonica ha dedicato una parte significativa della sua attività all’approfondimento delle opere e dei musicisti legati al celebre letterato lecchese Antonio Ghislanzoni. Questi concerti hanno rappresentato il coronamento di un ampio e impegnativo lavoro di ricerca, che ha fruttato al gruppo l’onore di chiudere le celebrazioni ghislanzoniane a Caprino Bergamasco.
Nel paese bergamasco, Ghislanzoni trascorse gli ultimi anni della sua vita, vivendo in una casa decorata con temi egiziani ispirati alla sua opera “Aida”. Il concerto si è svolto nella chiesa parrocchiale, davanti a un folto pubblico che, al termine della performance, ha tributato ai musicisti una standing ovation. Il programma è stato successivamente riproposto a Lecco, in occasione del tradizionale Concerto di San Nicolò, presso l’Auditorium della Casa dell’Economia.
Intitolato “L’opera per tutti”, il programma non si è limitato a eseguire brani di alcuni dei più importanti compositori per i quali Ghislanzoni scrisse libretti, ma ha anche voluto offrire uno spunto per riflettere sul periodo storico che segnò una fase fondamentale di rinnovamento nei linguaggi e nelle forme dell’opera italiana. Oltre alla celebre Aida di Verdi, sono state eseguite musiche di Ponchielli, Mascagni e Puccini, tracciando un percorso attraverso le nuove strade percorse dal melodramma italiano, sia durante che dopo l’epoca di Verdi.
“Al centro del programma è stata presentata una proposta impegnativa per gli esecutori e il pubblico: una sintesi del prologo e dell’epilogo del Mefistofele di Arrigo Boito, opera rivoluzionaria che, nelle intenzioni, rappresenta la visione di un protagonista della Scapigliatura, lontano dallo stile di Ghislanzoni, ma capace di suscitare una grande provocazione culturale, che all’epoca segnò un punto di svolta nella cultura musicale italiana” spiegano dalla Filarmonica Verdi.
Numerosi i rappresentanti istituzionali dei due Comuni. A Lecco, il sindaco Mauro Gattinoni e la consigliera delegata alla Cultura Silvia Bosio, in rappresentanza della presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, hanno portato i saluti istituzionali, insieme al presidente dell’AMBIMA Lombardia, Pierpaolo Arlati. Durante il concerto, sono stati presentati i nuovi membri della Filarmonica, alla presenza di Virginia Villa, nipote di Francesco Villa, storico presidente del sodalizio, simbolicamente unendo passato e futuro.
Infine, la serata di Caprino è stata organizzata grazie all’iniziativa del Comune di Caprino Bergamasco, mentre il concerto di Lecco ha beneficiato del sostegno della Camera di Commercio Como-Lecco, che ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi, della Tipografia Lecchese, e del patrocinio del Comune e della Provincia di Lecco.