Appuntamento domenica 27 novembre nell’Officina Creativa di via Partigiani a San Giovanni
“Distorcere e rielaborare la realtà, guardare tutte le sfaccettature per trovare nuove chiavi di lettura”
LECCO – Un gioco di specchi che trasforma la realtà e ci accompagna in un mondo completamente nuovo, dove gioca un ruolo fondamentale la fantasia di chi guarda. Questa volta il creativo Giuseppe Villa si è divertito a smontare le immagini per ricomporne i pezzi e creare qualcosa di nuovo e suggestivo in bilico tra le radici a cui siamo tutti legati e un orizzonte da scoprire.
Il progetto L’Amo giunge al capitolo 8 e proprio quando tutti i confini sembrano ormai esplorati l’artista lecchese, con il suo nuovo calendario, ci invita a tuffarci nella “tana del bianconiglio” per vivere una nuova realtà dove tutti sono chiamati a lasciarsi andare e mettersi in gioco.
“Tutto è partito da un semplicissimo caleidoscopio, oggetto desueto (esattamente come il vecchio calendario da muro) e ormai quasi introvabile, capace di trasformare l’immagine reale in qualcosa di fantasmagorico – racconta -. Col passare dei mesi le immagini si slegano da quel territorio che ha sempre accompagnato in modo stretto il mio progetto, per concentrarsi su dettagli che possono essere comuni a tanti luoghi, dettagli slegati dallo spazio e dal tempo. La sfida è riuscire a vedere con occhi diversi la realtà: le radici sono lo strumento per intraprendere il viaggio, ma ci vuole il coraggio di abbandonare i propri ‘luoghi comuni’ per spingersi oltre, magari anche oltre il limite della propria coerenza”.
Un calendario pensato di getto, Giuseppe Villa ha lavorato sulle immagini per distorcerle e dare un significato (anche geometrico) al suo racconto lungo 12 mesi. Il lecchese ha guardato dentro quel tubicino e ne ha colto la magia: “Distorcere e rielaborare la realtà, guardare tutte le sfaccettature per trovare nuove chiavi di lettura. E’ stato un gioco in primis per me – ha detto -. Ne è uscito un calendario minimal, fatto di forme e colori, che in un gioco di scatole cinesi lascia campo libero alle suggestioni di ciascuno di noi”.
La presentazione è fissata dalle ore 17 di domenica 27 novembre nell’Officina di via Partigiani 44 a San Giovanni (Lecco). Non mancheranno le sorprese per un evento che, attraverso una fusione tra spazio e tempo, richiamerà l’intero percorso evolutivo del creativo lecchese, un ritorno al passato per sbirciare dal buco della serratura cos’è adesso il lungo dove tutto è cominciato. Un trampolino da cui oggi, dopo otto anni, si intravede ancora qualcosa. Se sono spazi infiniti ancora da esplorare sta a voi scoprirlo…