L’attore e regista originario di Olginate torna in città in occasione del Lecco Film Fest
Nel cinema Nuovo Aquilone Antonio Albanese presenta “I Topi 2”
LECCO – Torna nella sua Lecco Antonio Albanese e, nell’occasione del Lecco film fest, presenta la sua serie televisiva “I topi 2” inaugurando la sala ristrutturata del cinema Nuovo Aquilone.
La serie tratta un tema drammatico, quello della criminalità organizzata, affrontato con l’ironia e il paradosso per raccontare un frammento di realtà e invitare alla riflessione sull’ignoranza del mondo mafioso.
Nella serie spiccano le tre figure femminili, tre generazioni appartenenti alla stessa famiglia con altrettanti differenti punti di vista, ma sarà proprio la più giovane, forte del potere della cultura, a lottare contro il sistema malavitoso al quale la sua famiglia appartiene.
La donna quindi come un elemento di svolta nella trama, portatrice di valori positivi anche nei contesti più beceri. Il che richiama il tema della seconda edizione del Lecco film fest e ad Antonio Albanese abbiamo chiesto “che cosa fa bello il mondo”?
“Giornate come queste fanno bene al mondo, quando ci si ritrova con volontari che amano la propria città e hanno sacrificato del tempo per un progetto comune. Questa è una fortuna e sono orgoglioso di inaugurare il cinema a Lecco, così come sono felice di poter proiettare in questa sala un lavoro che ho ideato e curato io stesso”.
Al margine della proiezione, Albanese ha infatti visitato il nuovo cinema Aquilone con curiosità ed entusiasmo, accolto dagli amici di sempre come don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, che dal palco spiega:
“Tornare a vivere la sala del cinema Nuovo Aquilone è importante perché rappresenta un luogo di incontro, aggregazione per ogni generazione di lecchesi. E’ poi un luogo dove poter usufruire delle espressioni culturali, necessarie per un nutrimento dello spirito”.
E proprio nella sua funzionalità di luogo di incontro, nella mattinata di oggi, sempre nell’ambito del Lecco Film Fest, il regista Giulio Base ha svelato i segreti della realizzazione dei lungometraggi e ha presentato il suo film “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma”.