L’appuntamento è per giovedì 28 marzo alle ore 21
“Documentario forte, ma molto utile, per cominciare una riflessione sulla filiera di produzione della carne”
LECCO – Il gruppo Legambiente Lecco organizza la proiezione di “Food for Profit“, il primo documentario indipendente che vuole mostrare il legame tra l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Creato da Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi.
L’appuntamento è per il 28 marzo alle ore 21 presso Teatro Invito a Lecco, in collaborazione con l’Associazione Dinamo Culturale e si inserisce all’interno di RiGeneraTu, un progetto che mira ad incrementare sul territorio della provincia di Lecco pratiche comunitarie di economia circolare finalizzate alla riduzione e al contrasto dello spreco alimentare.
Si tratta di 5 anni di inchiesta che la giornalista ha svolto insieme a un gruppo di investigatori sotto copertura che raccontano i maltrattamenti sugli animali, sfruttamento dei lavoratori, inquinamento e uso di fondi pubblici europei per sostenere una filiera agroalimentare che andrebbe rivista dalle sue fondamenta.
“Pensiamo che la proiezione di questo film abbia un valore politico importante, a maggior ragione ora, a pochi mesi dalle elezioni europee. Ancor più in una regione come la nostra prima produttrice di carne, principalmente bovina e suinicola, in Italia – spiegano dal Circolo di Legambiente Lecco – Il nostro Paese, infatti, conta 400 mila allevamenti, secondo l’Anagrafe Nazionale, di cui il 131 mila di bovini e 27 mila di suini. La Lombardia conta quasi il 30% della produzione bovina e il 50% di quella suinicola del totale nazionale”.
“Vorremmo invitare alla visione di questo documentario, sicuramente forte, ma molto utile, per cominciare una riflessione sulla filiera di produzione della carne e derivati e sulle nostre abitudini alimentari più in generale. Pensiamo che sia più che necessario fare pressione politica per richiedere una transizione alimentare e agroecologica delle filiere – concludono da Legambiente Lecco – Lo vediamo come un primo appuntamento di una serie che vorremmo organizzare in collaborazione con altre realtà sui temi dell’agroecologia e di una transizione alimentare giusta, sana e più etica”.