Tra spettacoli, anteprime e il sostegno del pubblico e del territorio, il festival conferma il suo ruolo centrale nella cultura brianzola
Cresce del 15% il pubblico rispetto al 2024, con quasi 3 mila spettatori protagonisti della 28esima edizione
LECCO – Si è conclusa domenica 7 settembre, in Brianza, la 28esima edizione de “L’ultima luna d’estate – Festival teatrale nelle ville e nei parchi più belli della Brianza”, che non avrebbe potuto chiudersi in modo migliore: a coronare l’evento è stata infatti l’eclissi di luna, l'”ultima luna” che ha vegliato brillando su un’edizione straordinaria, nonostante un clima spesso incerto durante le dieci giornate di festival, iniziate il 29 agosto.
“L’ultima luna d’estate”, iniziativa a cura di Teatro Invito e Piccoli Idilli, in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ha animato ville, parchi, cascine, corti e piazze di numerose località nelle province di Lecco e Monza Brianza.

Il festival ha coinvolto i Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone e Usmate Velate, nel cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Anche in questa edizione, i proprietari delle prestigiose ville private, Villa De Capitani, Villa Vercelli e, per la prima volta, Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi, hanno rinnovato la loro fiducia negli organizzatori aprendo le porte delle loro dimore al Festival.
Sono stati 20 gli eventi di spettacolo dal vivo, tra cui una prima nazionale e due anteprime, che hanno visto alternarsi sul palco numerosi artisti. Dal gran finale con Piccoli Idilli, Alessandro Sesti e Debora Contini, passando per nomi di rilievo come Andrea Pennacchi, Saule Kilaite, Daniele Timpano, Filippo Capobianco, Nata Teatro, Officine Papage, Scarlattine Teatro e Ortoteatro, fino ai protagonisti delle prime serate, Pietro Del Soldà, Roberto Mercadini e Giuseppe Cederna. Le loro letture, performance e spettacoli itineranti, pensati anche per bambini e famiglie, hanno raccontato in diverse forme il tema dell’avventura e il rapporto intimo con essa, conquistando sempre il calore e l’apprezzamento del pubblico.

Da segnalare anche la partecipazione delle compagnie Under30 del Premio Luna Crescente, Cottini/Canzi, Baldassarre/Buchini e Nutrimenti terrestri, che hanno presentato i trailer dei loro spettacoli, invitando il pubblico a scegliere quale opera ospitare in versione completa nell’edizione 2026 de “L’Ultima luna”.
A vincere il Premio sono state l’autrice e attrice Sara Baldassarre e la regista Letizia Buchini con “Distinti saluti”, uno spettacolo-manifesto di un’intera generazione cresciuta con aspettative sociali altissime, ma delusa da un mercato del lavoro malato.
Particolarmente apprezzati sono stati anche gli spettacoli in prima nazionale: “Non una grande storia” del Teatro dei Venti, compagnia ospite al festival per la prima volta, e “Caccia’l drago”, l’anteprima di Daniele Timpano, artista già noto al pubblico de L’Ultima Luna, che presenterà questo lavoro anche in altri importanti festival e nelle migliori stagioni teatrali italiane.

Uno dei momenti più memorabili è stato l’appello di Andrea Pennacchi al pubblico di Piazza della Pace a Osnago, al termine del suo spettacolo “Una piccola Odissea” davanti a 500 spettatori: “Siete un pubblico straordinario e colgo la vostra benevolenza per invitarvi a sostenere ancora di più questo festival, che ha subito una pesante battuta d’arresto per ragioni ingiuste, secondo noi. Dimostreremo che, quando si lavora bene, si può realizzare una manifestazione di qualità, soprattutto con il vostro prezioso sostegno”.
A poche settimane dall’avvio, questa 28esima edizione ha dovuto fare i conti con un mancato contributo del Ministero della Cultura pari a circa il 30% del budget, una perdita significativa che continuerà a pesare nel business plan per i prossimi due anni. Per questo motivo, la direzione artistica, composta da Teatro Invito e Piccoli Idilli, avrà il compito di “costruire il bilancio per il 2026 e il 2027 cercando nuove fonti di finanziamento, indispensabili per garantire la continuità e la qualità dell’offerta”.

Questa edizione-avventura, ironia della sorte, proprio quest’anno il programma è incentrato sul tema dell’avventura, ha ottenuto un’ampia attenzione non solo dai media locali, tra cui i mediapartner “La Provincia di Lecco” e le testate online “Il Flâneur – Il quotidiano di Eventi e Cultura della città di Lecco”, CasateOnline e MerateOnline, ma anche da testate regionali e nazionali.
Questa edizione non sarebbe mai potuta prendere forma senza il calore e il concreto sostegno del pubblico e delle comunità locali, dai Comuni alle realtà imprenditoriali del territorio come Agriturismo Cascina La Costa e Cascina Bagaggera.

Ancor più importante è stato il contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese e della campagna PortAverta, un fondo dedicato al supporto di progetti e iniziative di utilità sociale nella provincia di Lecco, che ha permesso di mantenere invariato il programma originario nonostante le difficoltà legate alle assegnazioni ministeriali.
Un bilancio sul festival non può che partire dal traguardo inizialmente ritenuto lontano, se non addirittura impossibile: grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese e alla campagna PortAverta, in soli due mesi sono stati raccolti 21 mila euro tra donazioni di privati e un contributo diretto del Fondo, un risultato davvero straordinario. A questo fondamentale apporto si è affiancato, parallelamente, il prezioso supporto degli sponsor privati: ITAS Assicurazioni, Acinque, Marco Redaelli e Associati, Redaelli Auto, Spazio Tecnico, Nuove Ricerche d’Habitat ed ElectroAdda.

L’esito della campagna non è stato l’unico risultato positivo: si è infatti registrato un aumento del 15% nel flusso di pubblico rispetto al 2024, accompagnato da un sensibile incremento degli incassi rispetto all’anno precedente. In totale, quasi 3 mila persone hanno assistito agli spettacoli e preso parte agli eventi.
La direzione artistica congiunta si dice più che soddisfatta: “Il pubblico ci ha sostenuto con una partecipazione calorosa e affettuosa, il gradimento è sempre stato elevato e abbiamo ricevuto numerosi ringraziamenti per il nostro lavoro. ‘L’ultima luna d’estate’ non tramonta mai”.

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