Le vicende di Gioventù Studentesca e la nascita di Comunione e Liberazione a Lecco
Il libro scritto da Giulio Boscagli, uno dei protagonisti di quell’epoca, è in libreria
LECCO – Lecco come piccolo ma significativo laboratorio della nascita e della crescita di una compagnia di amici che, nell’incontro con l’esperienza cristiana vivificata dal carisma di don Luigi Giussani, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi costituisce una presenza ineludibile della realtà sociale, religiosa, culturale ed educativa lecchese.
“Quella baldanza ingenua. Da Gioventù Studentesca a Comunione e Liberazione: Lecco 1955-1968” – scritto da Giulio Boscagli, già sindaco della città e che di questa storia è stato ed è tra i protagonisti – racconta con passione e insieme puntiglio storico le vicende umane di quella singolare compagnia di ragazzi delle scuole superiori e delle fabbriche lecchesi. “Giovani capaci, negli anni della ricostruzione, del boom economico e infine della contestazione sessantottina, di dar vita a un movimento pronto a confrontarsi e a sfidare la realtà locale in campo culturale, sociale ed ecclesiale: senza complessi di inferiorità, con grande apertura umana, anche anticipando nei valori più veri le ventate di novità portate dal Concilio Ecumenico Vaticano II piuttosto che dal desiderio di protagonismo degli studenti di allora, agli albori della contestazione”.
Un racconto che ricostruisce la Lecco di allora e le sue trasformazioni attraverso i nomi e i volti di tanti ragazzi che sono poi diventati protagonisti della società lecchese. “Il libro propone l’essenza più vera di Gioventù Studentesca e successivamente di Comunione e Liberazione, movimenti capaci di ‘far conoscere meglio – come sottolinea il cardinale Angelo Scola nella sua prefazione al volume – la figura di Gesù, l’importanza della comunità ecclesiale e la sua autentica incidenza sulla vita sociale e culturale’ “.
Centro Culturale Alessandro Manzoni e Cdo
Il Centro Culturale Alessandro Manzoni e la Compagnia delle Opere Lecco-Sondrio hanno incoraggiato e sostenuto la pubblicazione del volume che sarà in vendita nelle librerie e nelle edicole cittadine, oltre che sul sito di Teka Edizioni (tekaedizioni.it), a partire da sabato 15 maggio.
Scritto da Giulio Boscagli, il libro è frutto di un’accurata ricerca tra le carte personali di molti dei protagonisti di quella vicenda (preziosa la collaborazione offerta, tanto per fare qualche nome, dal cardinale Angelo Scola piuttosto che dall’ex sindaco Guido Puccio, da Roberto Formigoni e da Plinio Agostoni, da Sebastiano Magon e da don Fabio Baroncini, scomparso nel dicembre scorso e che con insistenza ha voluto quest’opera), così come negli archivi locali e sulle pagine dei tanti giornali studenteschi di quel periodo. Poco meno di 300 pagine, ricche di foto e documenti anche inediti, testimoniano la vitalità di un’esperienza maturata nelle tradizionali fila dell’Azione Cattolica per poi approdare, seguendo il carisma di don Luigi Giussani, a Comunione e Liberazione.
“Una storia che è dentro le vicende della Chiesa ambrosiana e italiana – spiega Gianluca Bezzi, presidente del Centro Culturale Alessandro Manzoni di Lecco – ma che non appartiene solo a quelle: centinaia di giovani lecchesi, grazie a Gioventù Studentesca, hanno maturato la coscienza di una vita piena di significato e di impegno con il proprio presente, accettando le sfide del momento e proponendo un’esperienza capace di coinvolgere anche l’azione sociale, educativa, culturale e politica. Secondo un metodo ancor oggi in grado di confrontarsi con tutte le circostanze, anche in momenti drammatici come quelli della pandemia”.
“Quanto raccontato dal libro di Boscagli – aggiunge Marco Giorgioni, presidente della Cdo Lecco-Sondrio – dice della possibilità di una classe dirigente e di personalità responsabili e operose, cresciute ed educate da un’esperienza di fede dentro una compagnia ed una comunità capaci di aprirsi alla realtà circostante senza pregiudizi e moralismi. E’ una ricchezza, questa, che ha allora reso capaci molti giovani di affrontare con energia tempi e situazioni – religiose, ma anche economiche e lavorative, oltre che culturali e sociali – profondamente segnati dal dopoguerra e dal boom economico, dagli albori della contestazione studentesca e dalle provocazioni del Concilio. Una ricchezza che ancor oggi può garantire alle nuove generazioni la forza per affrontare con ingenua baldanza questi momenti così delicati e complicati”.