Presentato il film prodotto da Rampello & Partners e Nubifilm Studio con la collaborazione di Fondazione Ente dello Spettacolo
“Abbiamo voluto riflettere in maniera libera sul Manzoni che resta un giacimento di sapienza da interrogare sui fatti della vita”
LECCO – E’ stato presentato stamattina a Lecco il docufilm “Rapsodia Manzoniana”, prodotto da Rampello & Partners e Nubifilm Studio, nell’ambito di un progetto di formazione e comunicazione svolto in collaborazione con Fondazione Ente dello Spettacolo. A svelare il nuovo lavoro sono stati don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, e Davide Rampello, direttore creativo.
“Il docufilm vuole riflettere sulla figura del Manzoni in maniera libera – ha detto un emozionato don Milani che termina proprio in questi giorni il suo incarico a Lecco -. Come tutti ho conosciuto Manzoni sui banchi di scuola ma da adulto ho cominciato a vederlo come il ‘nonno sapiente’ che ti dà le chiavi per interpretare la vita. Nei Promessi Sposi troviamo le storie dei giorni nostri, in questo senso Manzoni è diventato per me una figura di riferimento. Dobbiamo avere a cuore Manzoni perché è un giacimento di sapienza da interrogare sui fatti della vita e non solo come ‘risorsa turistica’ da sfruttare”.
Proprio partendo dalla consapevolezza che il Manzoni ha ancora tanto da dare è partito il progetto “Rapsodia Manzoniana”: “Si tratta di un progetto che ha una rilevanza che va ben oltre il nostro territorio – ha continuato don Milani -. Salvo smentite, è il primo progetto audiovisivo riguardante Manzoni che nasce a Lecco e ha una portata nazionale”.
Un docufilm nato anche grazie all’amicizia decennale che lega don Davide Milani a Davide Rampello, regista televisivo e direttore artistico noto al pubblico anche per la sua partecipazione, da ottobre 2013, a Striscia La Notizia con la rubrica “Paesi, paesaggi…”. Il docufilm è infatti prodotto da Rampello & Partners, con Nubifilm Studio, di cui Rampello è direttore creativo.
“Il docufilm è il frutto di una ‘provocazione’ di don Davide che ho portato alla Rai – ha detto Davide Rampello -. Al momento di decidere un titolo abbiamo pensato che doveva staccarsi da tutta la retorica che si è portata dietro la celebrazione del 150° anniversario della morte del Manzoni anche perché, spesso, assistiamo una rincorsa agli anniversari che è mortifera. Rapsodia ricorda un rammendo, una cucitura, l’idea del docufilm è quella di raccogliere i vari significati che il tema sapienzale del Manzoni rappresenta”.
La scintilla per una nuova narrazione è arrivata da Daniele Rampello, Ceo della Rampello & Partners: “Volevamo trovare un taglio diverso rispetto a come è sempre stato trattato il tema Manzoni – ha detto -. Ci siamo calati nell’ottica dei giovani che hanno vissuto il Manzoni solo a scuola. Da qui la volontà di costruire una squadra giovane, Under 35, che potesse raccogliere la sfida di creare un progetto che raccontasse non solo i Promessi Sposi, ma anche i valori contenuti nel libro. Chi era Manzoni? Perché il suo personaggio è sfociato in quest’opera?”
Il docufilm, ovviamente, è anche un’occasione per parlare del nostro territorio: “Il 2 settembre prossimo presenteremo il docufilm al Festival di Venezia. Abbiamo già raggiunto un accordo con la Rai (ringrazio il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi) che ha programmato il docufilm in prima serata per novembre e quindi sarà disponibile sulla piattaforma RaiPlay. Quindi ci stiamo attrezzando per la proiezione nei cinema”.
“Rapsodia manzoniana” è scritto da Angelo Urgo e William Gray, per la regia di Andrea Longhin. Ha una durata di 52′ con una versione più estesa per il taglio cinematografico. Le riprese sono state effettuate tra Lecco e Milano e si concluderanno a metà settembre. Il progetto ha trovato il sostegno di Regione Lombardia che ha creato le sinergie per il suo sviluppo. Tra i partner che hanno creduto in Rapsodia Manzoniana c’è Acinque, che ha partecipato alla presentazione di stamattina con il presidente di Acinque Energia Stefano Simonetti.