Al cinema di Bellano l’incontro con l’autore del libro “Il cercatore di luce”
Raccontata nel romanzo la storia artistica e sentimentale del pittore Giovanni Segantini, passando per i luoghi del nostro territorio
BELLANO – Ancora pochi istanti di attesa e a Bellano si potrà ritornare a vivere “Il bello dell’Orrido” con un primo appuntamento domani, sabato 24 settembre, in compagnia di Carmine Abate, che presenterà al Cinema di Bellano alle ore 17 il libro di cui è autore “Il cercatore di luce”, incentrato sulla vita del pittore Giovanni Segantini.
Organizzato nell’ambito di un ciclo di incontri dedicato all’artista, l’evento vuole, attraverso il libro, allargare la storia artistica e sentimentale di Segantini al mondo di oggi, toccando anche luoghi del nostro territorio. Il pittore infatti ha vissuto i suoi anni di maturità proprio in Brianza e sulle sponde del lago di Pusiano. Alla costante “ricerca di luce”, il pittore si stabilisce poi a Savognin, in Svizzera, luogo e soggiorno cruciale per la sua evoluzione artistica, come le vette dell’Engadina, dove trascorre i suoi ultimi anni di vita.
A fare da moderatore il curatore dell’iniziativa e giornalista Armando Besio. In occasione della serata saranno esposti nella sede di ArchiViVitali il dipinto “Sera a Pusiano” del 1882, luogo dove Segantini visse con la famiglia dal 1881 al 1885, e anche due disegni, dati in prestito da due generosi collezionisti.
Il nome della rassegna culturale, promossa dal Comune di Bellano e dall’Associazione ArchiViVitali, si ispira alla suggestione generata dall’Orrido di Bellano, attrazione naturale caratterizzata da una gola profonda, scavata dal fiume Pioverna, circondata dall’alone di mistero delle rocce ripide e dalla bellezza naturale e selvaggia del luogo, vera “calamita” per il visitatore.
Allo stesso modo, scrittori e artisti da sempre sono stati affascinati dalle acque tumultuose del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e fascinose spelonche, complice il cupo rimbombo delle acque e dalle vertiginose pareti di roccia. Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico di “sublime”.
Fino alla fine dell’anno, previsti altre tre iniziative all’interno della rassegna:
Quel che resta di un sogno americano
In cammino con Antonia Pozzi