Musumeci e Balistreri protagoniste di concerti e narrazioni sul talento e il riscatto femminile
Il prossimo appuntamento è il concerto “Dora Musumeci – Una jazzgirl siciliana”, in programma sabato 29 novembre
DERVIO – Dopo l’inaugurazione della mostra “Un seme per la pace”, con le riproduzioni dei murales dell’artista afghana Shamsia Hassani e il Calendario perenne Mappa Mondo dell’artista lecchese Luisa Rota Sperti, allestita nello Spazio Cultura Coop di via Greppi a Dervio e visitabile fino al 15 dicembre ogni sabato e domenica dalle 15 alle 17, e dopo il successo del concerto “Il mio canto libero”, tenutosi martedì scorso al Cine Teatro Paradise con il Coro Femminile CorolLario, il progetto “Libertà vo cercando” prosegue con nuove iniziative.
La prossima iniziativa è il concerto a ingresso libero “Dora Musumeci – Una jazzgirl siciliana”, in programma sabato 29 novembre alle ore 21 al Cine Teatro Paradise di Dervio (via Don Invernizzi 34), promosso dal CorolLario e dall’Associazione Musiculturale Immaginarti.
L’Abstract Trio 1923, composto da Daniela De Francesco (voce), Raffaele Milani (sassofoni) e Caterina Baruffaldi (pianoforte), insieme alla voce narrante di Roberto Zambonini, ripercorrerà attraverso musica e parole la vicenda artistica di Dora Musumeci, prima pianista jazz italiana, scomparsa nel 2004. “La sua storia, proposta in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, rappresenta un esempio emblematico di violenza psicologica, una forma di abuso non meno grave di quella fisica” spiegano gli organizzatori.
Dora incontrò il grande amore del jazz durante gli studi al Conservatorio di Napoli. Quando iniziò a comporre, a creare un suo ensemble, a collaborare con i più importanti jazzisti dell’epoca e quando la prestigiosa rivista Musica Jazz le dedicò un articolo monografico; quando, soprattutto, cominciò a organizzare festival jazz e a invitare lei stessa i colleghi uomini, e non più il contrario, scattarono l’isolamento e il boicottaggio. Come lei stessa raccontò: “Ai pianisti maschietti il mio successo non fece tanto piacere e cercarono di mettermi, in tutti i modi, i bastoni fra le ruote”.
“Dora, purtroppo, non riuscì a resistere a queste pressioni e, proprio quando anche Broadway aveva iniziato a corteggiarla, decise, amareggiata, di abbandonare il jazz, il suo grande amore, per tornare alla musica classica” sottolineano gli organizzatori.
“Ben diversa fu la reazione di un’altra artista siciliana a lei contemporanea, Rosa Balistreri, che, vittima di violenze sia psicologiche sia fisiche, cercò e trovò il riscatto affidando alla voce e alla chitarra tutta la sua rabbia, diventando la prima cantautrice e cantastorie donna in Italia” concludono i coordinatori dell’iniziativa.
La sua straordinaria vicenda umana e artistica sarà al centro del terzo e ultimo concerto del progetto “Libertà vo cercando”, intitolato “Rosa Balistreri, dalla Sicilia con furore” e programmato, con ingresso libero, per mercoledì 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, al Cine Teatro Paradise di Dervio.


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