Menzione speciale e premio del pubblico al “Rome Motorcycle Film Festival”
Nell’opera raccontata la storia della casa motoristica simbolo di Mandello, nata da una forte amicizia e da un sogno condiviso
MANDELLO – Si è aggiudicato il premio del pubblico e una menzione speciale il lungometraggio “Il coraggio di andare oltre”, incentrato sul racconto di come ha avuto inizio e si è sviluppata la leggendaria storia della Moto Guzzi a Mandello. Riconoscimenti che l’opera è riuscita a conquistare nientemeno che nella Casa del cinema di Roma a Villa Borghese, nei due giorni dedicati al “Rome Motorcycle Film Festival” andati in scena questo week-end.
Già presentato in 25 città italiane e proiettato lo scorso settembre anche a Mandello in occasione del Motoraduno Guzzi, il docufilm è poi riuscito a strappare il pass per la finale del concorso cinematografico, uscendone infine premiato.
Per l’alto valore artistico e l’attenta documentazione mostrata, il docufilm regia di Maurizio Pavone ha ricevuto una menzione speciale, convincendo la giuria “per la sua pienezza, equilibrata da un impeccabile contenuto, mai troppo tecnico né troppo narrativo e da una fotografia che trascina lo sguardo dello spettatore verso dimensioni intime e familiari, con personaggi che si mettono a nudo facendo risaltare la dicotomia genio-razionalità intrinseca alla creazione e costruzione di una moto prestante, attraente e duratura nel tempo”.
Grande contributo nella raccolta dei materiali necessari alla realizzazione è arrivato dall’Archivio della Memoria di Mandello e dalla Canottieri Moto Guzzi, mentre l’ideazione dell’opera si deve a Massimo Zavaglia e a Bruno Nava. A occuparsi della scrittura e della fotografia invece, rispettivamente Laura Motta e Valerio Lamberti.
Alla menzione si è sommato il premio del pubblico condiviso anche con un’altra opera in gara, “Annavespa”, attribuito negli istanti immediatamente successivi alla visione. Nella storia narrata la forza di un sogno, di una passione e di un’amicizia capace di dare vita, con il contributo di genio e creatività, a un mito che perdura anche ora oggi dopo più di cent’anni.