Il festival di narrativa poliziesca si terrà domenica 20 ottobre
Venti gli ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti che si alterneranno sul palco a Villa Greppi
MONTICELLO BRIANZA – Una giornata intensa di incontri letterari con i più noti autori del panorama giallo-noir italiano: torna anche quest’anno La Passione per il Delitto, il festival di narrativa poliziesca arrivato alla 23esima edizione.
Venti gli ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti, autori di libri di genere usciti nell’ultimo anno che si alterneranno sul palco di Villa Greppi raccontando il proprio romanzo poliziesco al sempre folto pubblico di appassionati del “genere giallo” che fin dalla prima edizione segue e attende il festival, apprezzandone ogni declinazione ed evoluzione.
Ideato da Paola Pioppi, il festival è realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione La Passione per il Delitto e il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ente pubblico promotore di numerose rassegne culturali nel territorio della Brianza, proprietario della prestigiosa sede di Villa Greppi e finanziatore della ventitreesima edizione del festival, che si conferma una delle manifestazioni dedicate alla narrativa di genere più longeve in Italia, la cui prima edizione risale al lontano 2002.
“A ottobre Villa Greppi si tinge di giallo, grazie alla storica e consolidata collaborazione con Paola Pioppi, e, per questa edizione, anche con Armando Fettolini, un artista di fama internazionale e molto amato nel nostro territorio, che con il Consorzio ha un legame speciale” – commenta Lucia Urbano, Presidente Consorzio Villa Greppi.
“Quest’anno la manifestazione si concentra in un solo giorno, la domenica, con un programma che occupa l’intera giornata: un nuovo format, rispetto ai due giorni delle ultime edizioni, che vuole andare incontro al pubblico, presentando tutti gli autori nel giorno e negli orari che negli anni si sono dimostrati più approcciabili, e che consentono ai tanti appassionati di narrativa poliziesca, di ritagliarsi un unico momento in cui dedicarsi completamente all’ascolto e alla conoscenza degli autori. Come sempre, in un mix studiato tra nomi consolidati e noti, nuove proposte, libri che spaziano nei sottogeneri del giallo e noir” dichiara Paola Pioppi, ideatrice e curatrice del Festival.
Il programma del Festival
Ad aprire l’edizione 2024 domenica 20 ottobre alle 11.30 il dialogo a tre voci condotto da Katia Trinca Colonel con Livia Sambrotta “Cristallo” (Sem), Domenico Wanderlingh “L’enigma della carta di Varese” (Guanda) e Rosa Teruzzi “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno). Segue, alle 12.30 con la moderazione della giornalista e direttrice del Festival, Paola Pioppi, l’incontro con Piero Colaprico “Le vie della Katana” (Feltrinelli), Paolo Moretti “Sangue e fango” (Dominioni) e il magistrato Cecilia Vassena, sostituto procuratore a Milano.
Dopo la conviviale pausa pranzo rigorosamente in giallo con risottata a cura di Rocca Ricevimenti offerta dal Festival a tutti i partecipanti come da tradizione, proseguono gli incontri letterari alle ore 14.30 con Bruno Morchio che presenta il suo ultimo libro “La badante e il professore” (Mondadori), il duo Antonio Paolacci e Paola Ronco “La notte non ha bisogno” (Piemme) e Filippo Venturi “Il delitto della finestrella” (Mondadori). Modera Mauro Cereda.
Il quarto appuntamento della giornata, alle 15.30, vede sul palco Andrea Cerone “Le conseguenze del male” (Guanda), Gaspare Grammatico “Le spine del ficodindia” (Mondadori) e Valerio Varesi “Vuoti di memoria” (Mondadori).
La maratona letteraria prosegue alle 16.30 con Emilio Martini (pseudonimo delle sorelle Elena e Michela Martignoni) “Aspettando Cosetta” (Corbaccio), Marina Visentin “Aurora” (Laurana) e Salvo Barone “L’uomo senza una scarpa” (Todaro).
Chiude la lunga giornata noir alle 17.30 con la moderazione di Marco Proserpio, il dialogo, sempre a tre voci, tra Umberto Montin “Il sangue dei randagi” (Robin), Vittorio Nessi “La vittima può uccidere” (Daniela Piazza) e Maurizio Pratelli “La fattoria del pop” (Ultra).
Anche per questa edizione il festival si arricchisce di una collaborazione artistica significativa: in mostra, nelle sale del granaio, “Il colore giallo” di Armando Fettolini. La mostra, ideata ad hoc per il festival, oltre a raccontare l’ultima ricerca artistica di Fettolini, presenta anche alcune sue opere di diversi periodi, pensando a un’affinità elettiva con un autore di gialli. Un gioco sottile tra arte e letteratura, un omaggio ai grandi interpreti del genere letterario e un modo diverso per guardare le opere dell’artista, da un punto di vista inconsueto.
Per seguire gli incontri non è necessaria la prenotazione