Doppio appuntamento con Ronzinante tra poesia e teatro

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Giovedì 17 luglio serata dedicata alla poetessa Antonia Pozzi

Sabato 19 luglio Stefano Panzeri in scena a Villa Borgazzi a Cernusco con spettacolo “Garò, una storia armena”

MERATE –  Doppio appuntamento con la letteratura e il teatro con Ronzinante nei prossimi giorni.

Nell’ambito della fortunata rassegna “IoTeatroTuSedia” verrà proposto giovedì 17 luglio alle 21 a Merate, un interessante appuntamento con Ivano Gobbato che racconterà della vita e delle opere di Antonia Pozzi, poetessa milanese di inizio Novecento, la cui famiglia aveva un casa di villeggiatura a Pasturo in  Valsassina.

La serata si terrà nella sede di Ronzinante in via Vittorio Veneto 2 a Novate: non sarà necessario prenotare ma, come usanza, sarà consigliato portare la sedia. In caso di maltempo l’evento avrò luogo all’interno della sede di Ronzinante.

Sarà invece Stefano Panzeri a chiudere sabato 19 luglio alle 21 il festival di TeatroinVilla, organizzato da Sarabanda e Ronzinante con il contributo del Comune di Cernusco Lombardone.
L’attore meratese, da poco balzato agli onori delle cronache per lo spettacolo “Stretto” portato in scena in Sicilia a pochi giorni dall’impresa sportiva dell’attraversata a nuoto dello stretto di Messina, presenterà lo spettacolo “Garò, una storia armena” nell’incantevole cornice di Villa Borgazzi a Cernusco.

Basato su un testo di Pino Di Bello, che ne cura anche la regia, lo spettacolo racconta la storia del giovane Garabed Surmelian, della sua famiglia e della vita a Shevan, un piccolo
villaggio di montagna dove tutto scorre ancora con i tempi dettati dalla natura e da riti antichi.
Attraverso le parole di un Meddah, un narratore della tradizione, apparirà un affresco appassionato, curioso e rispettoso, che alterna momenti intimi emozionanti e profondi ad altri più leggeri e divertenti per raccontare la nascita, i riti di passaggio, i giochi e le feste, che porteranno gli spettatori ad entrare in contatto con alcuni dei “colori” di questa cultura straordinaria; ma pure con le ansie e le paure, perché sugli armeni di questo villaggio, come su quelli di tutti gli altri villaggi o città, incombe la folle minaccia di una giovane classe dirigente turca portatrice di un’ideologia nazionalista, che sfocerà nella pianificazione e nell’attuazione del più atroce e terribile dei crimini: il genocidio. E quando il racconto volge al termine in senso tragico e tutto sembra ormai perduto, il Meddah toccherà ancora una volta i cuori con un’ultima storia che consentirà a tutti di tornare a sperare e a respirare.

Anche in questo caso non sarà necessaria alcuna prenotazione. In caso di maltempo l’evento avrà luogo presso il cineteatro parrocchiale di Cernusco Lombardone.
Entrambi gli eventi sono sostenuti dal Fondo Ambiente e Cultura della Fondazione Comunitaria Lecchese.

Per tutte le informazioni si potrà contattare info@ronzinante.org, il 3355254536 e la pagina
facebook @IoTeatroTuSedia