Due protagonisti d’eccezione per celebrare teatro, musica e letteratura
L’appuntamento è per questa sera, a partire dalle 18
MERATE – Doppio appuntamento, questa sera (3 settembre), per la 28esima edizione de “L’ultima luna d’estate”, il festival teatrale a cura di Teatro Invito e Piccoli Idilli, realizzato nel territorio lecchese e in provincia di Monza e Brianza, in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi. La rassegna prosegue con due ospiti di rilievo.
Ad aprire la serata, alle ore 18, sarà la violinista e performer lituana di fama internazionale Saule Kilaite, artista dalla carriera brillante e poliedrica, capace di spaziare tra generi musicali diversi. Nel corso degli anni ha collaborato con grandi nomi della musica italiana e internazionale, tra cui Laura Pausini, Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, David Guetta, Michael Bublé e Achille Lauro.

Immersa nel suggestivo paesaggio collinare, Saule Kilaite si esibirà presso la Cascina Galbusera Nera (via Galbusera Nera 2, La Valletta Brianza) con lo spettacolo omonimo ispirato al suo romanzo d’esordio, “Diario di un Violino”.
“La performance, tra narrazione e musica, è uno spettacolo unico nel suo genere, che, proprio come il libro da cui è tratto, ha per protagonista un violino capace di ‘parlare’ al pubblico, trasmettendo pensieri ed emozioni attraverso suoni e parole” spiegano gli organizzatori.

Alle 21, in Piazza della Pace a Osnago, sarà invece il turno di Andrea Pennacchi: attore, autore e regista veneto, noto al grande pubblico per la sua presenza fissa, ironica e incisiva, nel programma televisivo “Propaganda Live” su La7. Pennacchi porterà in scena “Una piccola Odissea”, accompagnato dal vivo da un trio di musicisti composto da Giorgio Gobbo, Gianluca Segato e Annamaria Moro.
Lo spettacolo mantiene il fascino del racconto orale, valorizzando la forte presenza femminile e il ritorno autentico del protagonista. Il poema omerico, che Pennacchi ama sin dall’infanzia, quando, grazie al padre, che gestiva uno stand di libri alla festa dell’Unità del suo quartiere, entrò in possesso di una copia in prosa della Garzanti danneggiata dalla pioggia, rappresenta, nelle parole dello stesso attore, il “nucleo rovente da cui nacque il mio amore per il racconto”.

“Per me – racconta Pennacchi sull’Odissea – non c’era differenza tra Tolkien e Omero: era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui riconoscevo le persone a me più care: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla”.
In caso di pioggia, lo spettacolo si svolgerà presso lo Spazio Opera “Fabrizio De André” in via Matteotti.
Info biglietteria: teatroinvito.it

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