Appuntamento sabato 30 aprile alle 21 nella sede di Ronzinante Teatro
Lo spettacolo è diretto da Giuliano Gariboldi
MERATE – Una replica molto intima e coinvolgente dello spettacolo “Wannsee” di Ivano Gobbato. E’ in programma sabato 30 aprile alle 21 nella sede di Novate, appena rinnovata con dei nuovi posti a sedere, l’ultimo spettacolo di Ronzinante Teatro, rappresentazione che ricostruisce fedelmente quanto avvenuto a Berlino il 20 gennaio 1942 durante la riunione nella grande villa si affaccia sul Wannsee, a cui presero parte ufficiali SS di grado medio- alto e funzionari di alto livello di alcuni Ministeri, della Cancelleria del Reich e della Cancelleria del Partito Nazional-Socialista per parlare delle “misure organizzative, tecniche e materiali per una soluzione definitiva del problema ebraico in Europa”.
Diretti da Giuliano Gariboldi, si alterneranno sul palco, insieme allo stesso regista, Lorenzo Corengia, Matteo Apicella, Matteo Veneziani, Luigi Pellicioli, Emiliano Zatelli, Valentina Bucci, Sara Veneziani, Marzia Farina, Djuzepe Dalsaso e Floriana Pellicioli, impegnati a mettere in luce come durante la riunione l’argomento trattato, il problema della questione ebraica, venne liquidato in meno di due ore con una soluzione che stravolgerà l’intera popolazione mondiale. Così, la banalità del male, come la definì Hannah Arendt, emerge in tutta la sua forza, un male estremo ma mai demoniaco che può invadere e devastare il mondo, perché cresce in superficie come un fungo.
Ecco alcuni tra i più significativi commenti raccolti tra chi lo spettacolo ha già avuto la fortuna di assistervi: “Forte, toccante, difficile ma intenso e bello!” – “Eccezionali: siamo rimasti tutti muti!” – “Un pugno allo stomaco. Poi, assistere in quel contesto, così, a un passo da voi, quasi partecipi, ti faceva sentire colpevole per esser lì inerme su quella sedia, per non esserci alzati ad opporci. Il parlare subito dopo con alcuni degli attori ancora in quelle vesti, anche se non più personaggi, è stato pressoché alienante” – “Mi è parso talmente vero che non avrei voluto batter le mani a quei criminali” – “Il modo
migliore per mettere in scena uno dei momenti più bassi della storia dell’uomo: in tutta la sua semplicità!” – “Un tale realismo e una tale drammaticità resa con estrema professionalità!” – “Sconvolgente! Mai come questa sera ho inteso cosa significa l’espressione “banalità del male””.
L’appuntamento è quindi sabato 30 aprile alle ore 21 presso la sede di Via Vittorio Veneto 1 a Merate (fraz. Novate).