“Srebrenica: storia di un genocidio”, due appuntamenti per riflettere sul massacro bosniaco

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In programma una conferenza e la proiezione di un film, a trent’anni dai tragici eventi di luglio 1995

Primo appuntamento a mercoledì 26 novembre

MONTICELLO BRIANZA – Una conferenza sulla storia della dissoluzione della Jugoslavia e la proiezione del film “Quo Vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić. A trent’anni dal genocidio di Srebrenica, il Consorzio Brianteo Villa Greppi presenta l’iniziativa “Srebrenica: storia di un genocidio”, due appuntamenti nell’ambito della rassegna “Tracce della Storia”, curati dal referente storico Daniele Frisco.

Daniele Frisco

“In un momento in cui si torna a parlare di crimini contro l’umanità in diversi contesti del mondo contemporaneo, vogliamo riflettere – spiega il curatore Frisco – sulle dinamiche storiche di lungo periodo che hanno portato all’esplosione del conflitto nella ex Jugoslavia, con particolare attenzione al caso bosniaco, e sul riemergere in Europa di violenze brutali che pensavamo sepolte. Un percorso che non si limiterà a raccontare i fatti, ma cercherà soprattutto di comprendere come, nell’Europa degli anni Novanta, sia stato possibile il verificarsi di un nuovo genocidio”.

Si parte con una serata dedicata a inquadrare il contesto storico: mercoledì 26 novembre alle 20:45, la Biblioteca Comunale – Il Portico di Sirone ospiterà Daniele Frisco, protagonista di una conferenza dal titolo “La dissoluzione della Jugoslavia, dalla morte di Tito a Srebrenica”.

L’intervento ripercorrerà le dinamiche storico-politiche che hanno portato alla dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, a partire dalla morte di Tito, passando per il riemergere del nazionalismo e delle spinte separatiste, fino alla guerra di Bosnia e ai tragici eventi di luglio 1995 a Srebrenica.

Un altro appuntamento è per sabato 29 novembre alle 17 al Centro Polifunzionale di Correzzana, con la proiezione del film dedicato al massacro di Srebrenica dalla regista, sceneggiatrice e produttrice bosniaca Jasmila Žbanić.

“La storia si svolge nel luglio del 1995: Aida, giovane bosniaca, lavora come interprete in una base ONU nei giorni precedenti l’occupazione di Srebrenica da parte dell’esercito serbo-bosniaco. La pellicola mostra come il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si sia rivelato fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe di Mladic. Aida, intrappolata tra due fuochi, tenterà disperatamente di salvare la sua famiglia e i concittadini dal pericolo imminente” concludono gli organizzatori.

La proiezione sarà preceduta da un’introduzione storica curata sempre da Daniele Frisco.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni www.villagreppi.it.

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