Lo spettacolo teatrale è in programma per sabato 25 maggio alle 20.30
OGGIONO – La classe 2° F della Scuola secondaria di primo grado dell’ICS “Marco d’Oggiono” di Oggiono, presenta lo spettacolo “Le mafie non uccidono le donne?”, realizzato nell’ambito del laboratorio teatrale dedicato al tema della legalità, curato dall’associazione “Lo Stato dell’Arte” di Lecco, in particolar modo da Alberto Bonacina.
Lo spettacolo, in programma per sabato 25 maggio, alle 20.30, presso l’auditorium della scuola di via Vittorio Veneto, 2, vuole essere un omaggio alle donne vittime innocenti delle mafie.
Durante le attività laboratoriali, gli alunni hanno letto diversi libri per prendere ispirazione nella realizzazione dello spettacolo, tra di essi “Io, Emanuela : agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada.
Il 9 marzo scorso, hanno avuto modo di partecipare alla cerimonia di intitolazione alla vittima di mafia Marcella Di Levrano del ristorante-pizzeria “Fiore”, ex “Wall Street”, edificio lecchese confiscato alla criminalità organizzata e bene simbolo per la città.
Nella mattinata di sabato, ragazze e ragazzi della 2° F, guidati per l’intero percorso dalla professoressa Sara Casagranda, saliranno sul palco per i compagni delle altre seconde classi, mentre in serata si esibiranno per i loro famigliari ed amici, e per tutte le persone che desidereranno passare una serata diversa.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione della Scuola con la Biblioteca Civica di Oggiono e lo spettacolo cade in prossimità del 23 maggio, la Giornata nazionale della legalità, con la quale si commemorano le vittime di tutte le mafie e in particolare ricorda gli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino del 1992. Inoltre, è inserita nell’iniziativa nazionale “Il Maggio dei Libri”, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL).