“Dare voce, spazio e accessibilità a una fascia d’età ben precisa, quella degli adolescenti”
L’associazione di Garlate, grazie a un bando della Fondazione Comunitaria del Lecchese, ha presentato la proposta
GARLATE – E’ stato presentato ufficialmente ieri, lunedì, presso il museo della seta di Garlate il progetto “TornADO” pensato dall’associazione Tramm – Arte, eventi e formazione di Garlate che vedrà la luce grazie all’approvazione di un bando da parte della Fondazione Comunitaria del Lecchese.
“Il progetto parte da un desiderio profondo cullato dalla nostra associazione: dare voce, spazio e accessibilità a una fascia d’età ben precisa, quella degli adolescenti – ha detto Matteo Polvara, presidente dell’associazione Tramm, affiancato da Marta Stamerra che si occuperà del progetto -. Un ringraziamento va alla Fondazione Comunitaria del Lecchese per l’opportunità del bando e al Distretto Culturale del Barro per il sostegno. Un grazie poi agli sponsor e ai partner del progetto: Centometri Edizioni, Crai, Associazione Insieme per Jacopo, Viemme Assicurazioni e Associazione Agorà“.
Il progetto, nella sua ideazione, è molto semplice: costruire una vera e propria compagnia teatrale composta interamente da adolescenti in tutte le sue parti, quindi i ragazzi coinvolti non saranno solo aspiranti attori o amanti della recitazione, ma anche tecnici audio/luci, scenografi, costumisti, personale di sala e tecnici di palco e addetti stampa e social manager.
“L’idea di base è quella di creare un gruppo unito, coeso e con un obbiettivo comune, che sappia lavorare in simbiosi e in team per raggiungere lo scopo, cioè quello di portare in scena e perché no, in giro per la provincia, uno spettacolo teatrale che abbia il profumo e l’odore di questa età così complessa e intrigante e che attraverso il teatro possa esplodere, in uno spazio protetto e sicuro, e coinvolgere anche a livello emotivo tutto il pubblico che avrà la fortuna di vivere quell’esperienza con loro – ha continuato Polvara -. Il percorso prevede che tutti i ragazzi coinvolti siano formati attraverso dei veri e propri interventi mirati, per sviluppare non solo le life skills che il teatro regala, ma anche competenze tecnico/pratiche da poter sfruttare anche nella loro vita. Tutto quello che gira intorno e dentro questi fantastici ragazzi dovrà avere il modo e la possibilità di uscire allo scoperto”.
Un progetto nato due anni fa, proprio in epoca post covid, ma che non è stato possibile realizzare a causa della difficolta a reperire il sostegno economico. Il progetto è stato quindi ridimensionato e ora si svolgerà tra settembre 2023 e dicembre 2023, ma è stato studiato in maniera certosina a partire dal nome: “Il titolo è un insieme di parole e un insieme di significati: il tornado oltre che essere un evento atmosferico che spazza via tutto è un’occasione di ricostruzione, ma è anche l’insieme di lettere che scomposte compongono le due parole “tor” e “ado” cioè, per come lo leggiamo noi, un ritorno degli adolescenti, che in due anni di pandemia, sono stati spesso relegati in casa (per motivi giusti e comprensibili) davanti a uno schermo o a un tablet per imparare, socializzare e vivere. Ma è sembrato che questa fondamentale fascia di età (età dello sviluppo fisico emotivo definitivo per l’adultità) sia stata dimenticata nelle sue camerette. Il tornado, se gli cambiamo la penultima lettera con una “t” ci ricorda il participio passato di tornare, tornato. A noi piace pensare che il teatro sia tornato“.
L’associazione ha riscontrato e vissuto direttamente le estreme difficoltà degli adolescenti durante il covid: “Questi ragazzi hanno letteralmente perso un pezzo di vissuto e questo ha costretto i ragazzi a rapporti molto distanti a livello sociale. In questi ragazzi abbiamo trovato un grande desiderio di parlare, di mettersi in mostra, di farsi vedere e di cercare qualsiasi tipo di linguaggio che desse loro l’opportunità di buttar fuori ciò che avevano dentro. Credo che il teatro sia il mezzo perfetto perché il palco e la recitazione danno l’opportunità di esprimere questi sentimenti, i ragazzi in scena possono fare tutto con la scusa di interpretare un personaggio senza essere giudicati dal pubblico che, al contrario, si aggancia a questa emozione e la condividono”.
A livello pratico l’opportunità è aperta a ragazzi e ragazzi dai tra i 13 e i 17 anni che saranno impegnati ogni venerdì (dalle 17.30 alle 19 all’oratorio di Garlate) dall’8 settembre al 15 dicembre: “Il desiderio è quello di affrontare tematiche importanti per gli adolescenti in modo da poter coinvolgere e colpire il pubblico. Lo spettacolo sarà scritto appositamente per il gruppo in modo da poter veramente disegnare un abito su misura per ogni ragazzo. Il percorso è totalmente gratuito”.
Chi volesse partecipare all’esperienza può contattare per informazioni e iscrizioni: info@tramm.it o 349 5619959.