Paderno: con Ville aperte in Brianza le visite guidate alla Rocchetta

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Cicerone d’eccezione sarà il cavalier Fiorenzo Mandelli, custode del luogo sacro

L’appuntamento è fissato per domenica 22 e 29 settembre

PADERNO D’ADDA – Visite guidate al santuario della Madonna della Rocchetta con l’edizione 2019 di Ville Aperte in Brianza. L’appuntamento è per domenica 22 e 29 settembre. Per la prima volta il comune di Paderno d’Adda è inserito nella programmazione della rassegna promossa dalla Provincia di Monza Brianza in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano e le Province di Como, Varese e Lecco. Un’edizione speciale, la 17esima, con focus su “Leonardo, l’acqua e la Brianza” per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Visto il tema, nell’offerta non poteva mancare il Santuario della Madonna della Rocchetta.

Un santuario che domina l’Adda

Il santuario infatti sorge sulla collina che domina a nord il canyon non navigabile dell’Adda e a sud il guado tra Cornate Medolago. Ai suoi piedi, lato ovest, scorre il Naviglio di Paderno, utilizzato per superare il tratto dell’Adda caratterizzato dalla rapide, la cui navigabilità era stata studiata anche da Leonardo da Vinci. Ospite a Milano di Ludovico il Moro, nonché a Vaprio, del suo allievo e amico Francesco Melzi d’Eril, Leonardo aveva visitato a lungo questo tratto di Adda, raggiungendo poi a nord località come Imbersago, Olginate, Lecco, la Valsassina e la Valtellina.

L’artista Andrea Gaspari insieme a Fiorenzo Mandelli, custode del Santuario

L’omaggio a Leonardo

Il 2 maggio di quest’anno, nel cinquecentesimo della morte del Vinciano, il Comune di Paderno d’Adda ha inaugurato, sul piazzale della Rocchetta una statua a lui dedicata. Costruita nel 1386 sui resti di un castrum romano, la chiesa avrebbe dovuto accogliere il riposo di Bertrando da Coronate, signore di questa parte di territorio, nonché finanziatore anche del Duomo di Milano. La Rocchetta è uno dei santuari compresi nel Cammino di Sant’Agostino. Sul pianoro che la anticipa, si può vedere una cisterna romana, ora restaurata.

Lo Stallazzo

Lì vicino lo Stallazzo

A due passi “Lo Stallazzo”, ovvero la Casa Regia dove i cavalli che riportavano a monte i barconi del Naviglio, potevano riposare. Lo Stallazzo è ora punto di ristoro gestito dalla Cooperativa Sociale “Solleva”. Ad accompagnare i turisti sarà il Cavalier Fiorenzo Mandelli, nominato custode del santuario dalla parrocchia di Porto d’Adda. La Rocchetta si può raggiungere solo camminando o pedalando. In questi mesi, chi dovesse percorrere l’alzaia dell’Adda da Paderno, potrà anche vedere i lavori di restauro del ponte San Michele, per il quale verrà chiesto l’inserimento nella lista dell’Unesco relativa ai beni patrimonio dell’umanità. Per informazioni e prenotazioni www.villeaperte.info