Ad accogliere le persone c’era il custode Fiorenzo Mandelli
Il Santuario della Rocchetta venne costruito nel Trecento
PADERNO โ Grande partecipazione al Santuario della Rocchetta domenica per lโultimo appuntamento promosso nellโambito di Ville aperte in Brianza. Il custode del santuario mariano ha accolto i visitatori, regalando ancora una volta le sue parole e la sua passione per il luogo. Dedicato al patrimonio storico e artistico locale, il Santuario della Madonna della Rocchetta, situato allโinterno del territorio di Paderno dโAdda e appartenente alla parrocchia di Porto dโAdda, si trova dunque sullโalzaia dellโAdda leonardesca. Questโanno รจ stato inserito nel percorso di โVille Aperteโ 2019, visite promosse dalle province di Monza-Brianza e Lecco ai monumenti storici del territorio.
Un edificio sacro a picco sull’Adda
Il Santuario, costruito a picco sullโAdda, venne costruito intorno alla fine del Trecento come ringraziamento alla Madonna, cosรฌ narra la leggenda, per aver salvato dalle acque mulinanti dellโAdda un pescatore. Domenica i visitatori sono state ricevuti da: Thomas e Agata Canziani, Marina Bozzetti, Alberto e Martina Genova, Alessandro Bonassi, Silvia Salomoni e dal cavalier Fiorenzo Mandelli, nominato custode del santuario dalla parrocchia di Porto dโAdda e del quale hanno potuto ascoltare la storia quasi millenaria della chiesetta e di questa parte di territorio.
Una storia quasi millenaria
Ai visitatori che avevano prenotato e a chi stava passeggiando sull’alzaia, sono stati ampiamente delucidati sulla cisterna tardo romana, i locali sottostanti dove vivevano i frati agostiniani, le chiuse del Naviglio di Paderno e lo โLo Stallazzoโ, ovvero la Casa Regia dove i cavalli che riportavano a monte i barconi del Naviglio, potevano riposare. Lo Stallazzo รจ ora punto di ristoro, aperto tutto lโanno, gestito dalla Cooperativa Sociale โSollevaโ.