Successo per il concorso pianistico Davide Biollo, fucina di giovani talenti

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Concorso Davide Biollo
I vincitori dell'edizione 2023 del concorso pianistico Davide Biollo

La suggestiva cornice di Villa Gola a Olgiate ha ospitato la prima edizione del concorso pianistico Davide Biollo

In gara 46 musicisti, dai 9 ai 26 anni, provenienti da tutta Italia: ieri, domenica, il concerto finale con le premiazioni. “Davide è ancora qui con noi”

OLGIATE – “Sono molto felice di aver partecipato alla prima edizione e mi auguro che ve ne siano molte altre in futuro”. Ha voluto salutare e ringraziare così Milan Slijepcevic, il giovane studente al conservatorio di Trieste, vincitore del concorso pianistico nazionale Davide Biollo, manifestazione al debutto nel panorama musicale italiana che si è svolta per quattro giorni nell’incantevole cornice di Villa Gola.

Milan Slijepcevic con la famiglia Biollo

Ieri pomeriggio, domenica, il salone principale della dimora storica, posta alle porte di Mondonico, ha ospitato il concerto dei vincitori del premio, ideato per ricordare la figura di Davide Biollo, appassionato della musica e del bello, prematuramente scomparso il 29 maggio del 2020. Organizzato dall’associazione culturale Eugenio Nobili in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e la famiglia Biollo, il concorso ha come mission quello di valorizzare i giovani musicisti ed evidenziare il loro talento, arte e ispirazione, dando loro un’occasione per presentarsi musicalmente, mettendo in mostra le proprie capacità.

Obiettivi pienamente raggiunti dalla manifestazione che ha visto presentarsi alle audizioni, svolte da giovedì a sabato, 46 (sui 49 iscritti) giovani musicisti, suddivisi in tre categorie in base all’età. Ognuno di loro ha potuto presentare un brano a scelta, dovendo poi anche cimentarsi, così come esplicitamente previsto dal regolamento, nell’interpretazione di Bach, “l’essenza della musica, un compositore quasi irraggiungibile” ha chiosato il maestro Antonello Brivio, evidenziando come il concorso voglia essere proprio una fucina per giovani talenti.

Alla giuria, presieduta proprio da Brivio, e formata da Kayoko Shuto, Claudia Vignani, Anna Bertarini, Enrico Lisi, Giuseppe Leanza e Giovanni Barzaghi, il compito di selezionare i migliori pianisti con le premiazioni che hanno visto protagonisti il sindaco di Olgiate Giovanni Battista Bernocco e la consigliere Giovanna Fumagalli, vedova di Davide Biollo.

Proprio quest’ultima ha voluto evidenziare l’intensità e la ricchezza vissuta nei tre giorni della gara, durante i quali è stato possibile conoscere e raccogliere le storie, i sogni e le speranze dei giovani musicisti iscritti a un concorso che, nato dopo un lutto, vuole essere non solo un modo per ricordare un uomo e fare memoria della sua passione e delle sue conoscenze, ma anche per riuscire a sopravvivere e andare avanti, lasciando filtrare una luce dal buio. “Fino a che dei ragazzi si siederanno davanti a un pianoforte, ci sarà bellezza nel mondo. Può sembrare retorico, ma è così” le parole pronunciate prima di lasciare spazio alle premiazioni.

Per la categoria A, riservata ai più piccolini, nati tra il 2016 e il 2010, il primo premio è andato a Samuele Hee Seung Illesi di Vicenza, seguito da Adele De Francesco di Milano; terzi classificati, ex aequo Anna Rossi di Magenta e Andrea Chen Han He di Cassano d’Adda. Nella categoria B (2009 – 2003) invece premiati Patrizia Amane di Lella di Gessate, Camilla Stimolo di Sedriano e Aurora Zinetti di Como. Infine, nella categoria C (2002 – 1996), a vincere Milan Slijepcevic, proveniente dalla Serbia; secondo posto, ex aequo per Isa Trotta di Cremona e Alessandro Dipaola di Bologna e terzo, ex aequo, per Valeria Bianchi di Como e Marco Ottaviani di Pesaro.

Previsto un apposito premio per l’interpretazione dei brani di Bach con Cristina Biollo, sorella di Davide, chiamata a premiare Samuele Hee Seung Illesi (cat A), Matteo Bonetti (cat B) e Valeria Bianchi (cat C). “Fin da piccoli abbiamo potuto coltivare la passione per la musica – ha detto Cristina Biollo, portando i saluti anche della madre Egle, assente per motivi di salute -. E’ stato un elemento che ci ha sempre legato negli anni e siamo contenti di aver potuto finanziare i premi Bach, musicista che Davide amava particolarmente. L’augurio è che questa esperienza possa restare nel cuore e possa servire per alimentare la passione per la musica”.

I vincitori presenti sono stati chiamati poi a dare sfoggio della propria bravura alternandosi al pianoforte in un concerto vibrante e appassionato che ha concluso nel migliore dei modi la prima edizione del concorso pianistico Davide Biollo.

Commosso ed emozionato il sindaco Bernocco ha voluto ringraziare le persone che hanno reso possibile l’organizzazione del concorso, dicendosi fortunato di poter contare su un’amministrazione attenta e sensibile al bello, all’arte e alla musica. “Davide è ancora qui con noi, lo abbiamo sentito tutti. Ed è bello poter sentire l’affetto dell’intera comunità”.