Incontri con l’Editore, Casiraghy presenta la casa editrice Pulcinoelefante

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Centinaia di piccole plaquettes formate da un testo e da piccole incisioni o disegni originali eseguiti da artisti

Casiraghy: “Se componi una poesia e la stampi con i caratteri mobili, la poesia se è bella diventa più bella, se è brutta più brutta ancora”

VALMADRERA – Il quarto appuntamento con la rassegnaIncontri con l’Editore” ha visto come protagonista la casa editrice Pulcinoelefante, presentata dal fondatore Alberto Casiraghy. Unica nel suo genere, pubblica annualmente centinaia di piccole plaquettes formate da un testo (un aforisma o una breve poesia) accompagnato da piccole incisioni o disegni originali eseguiti da artisti.

Il pubblico della Sala Auditorium Culturale Fatebenefratelli ha potuto conoscere da vicino una realtà indubbiamente interessante nel panorama della piccola editoria. A dialogare con il fondatore, presente la giornalista Katia Sala.

La Casa Editrice produce senza seguire uno schema regolare, ma basandosi sui desideri e sugli incontri dell’editore con gli autori, poeti sconosciuti ma anche celebri quali Allen Ginsberg, Ezra Pound, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Franz Kafka, Samuel Beckett, Jean Cocteau, Wislawa Szymborska, Arturo Schwarz.

Mosso dalla passione per il disegno fin da quando era bambino, unita all’amore anche per la musica classica e per il violino, Casiraghy è entrato presto in contatto con la stampa a caratteri mobili, conosciuta grazie alla tipografia Maggioni di suo zio. Operando nel corso dei decenni sulla stessa macchina, collocata presso la sua abitazione, Casiraghy ha costruito nel tempo una forma peculiare di editoria d’arte, che lo ha avvicinato a scrittori e artisti della più varia provenienza.

Se componi una poesia e la stampi con i caratteri mobili, la poesia se è bella diventa più bella, se è brutta più brutta ancora” commenta Casiraghy.