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Oltre 450 partecipanti uniti dalla passione per la banda
“Abbiamo giovani che suonano il flauto, altri il clarinetto, trombe, percussioni e saxofoni, che appartengono a bande provenienti da tutta la regione Lombardia”
CASARGO – È in corso, presso la storica sede dell’Istituto Alberghiero di Casargo, la decima edizione del soggiorno formativo promosso da AMBIMA Lombardia (Associazione Nazionale delle Bande Musicali Autonome), che quest’anno coinvolge oltre 450 partecipanti provenienti da diverse province della regione, tra cui Monza e Brianza, Lodi e Cremona.
Suddivisi in cinque gruppi settimanali, i partecipanti, dai bambini di 9 anni ai senior over 70, vivono un’esperienza immersiva di studio, musica d’insieme e vita comunitaria. Ogni settimana si conclude con un concerto finale aperto al pubblico e alle famiglie, ospitato nell’auditorium della struttura. In totale, da inizio luglio a fine agosto, sono in programma cinque appuntamenti musicali.
“Anbima è ospite del Cfpa di Casargo dal 2016 – ricorda Marialores Galli, consigliere regionale di Anbima Lombardia – questa struttura è ottima per le molteplici aule che offre, fondamentale per noi per permettere ai ragazzi di suonare divisi in gruppo, ognuno con il proprio strumento. Abbiamo giovani che suonano il flauto, altri il clarinetto, trombe, percussioni e saxofoni, che appartengono a bande provenienti da tutta la regione Lombardia. Alcuni si conoscono proprio qui, durante il campus estivo”.
L’iniziativa ha registrato una crescita costante in termini di partecipanti e interesse, affermandosi come un appuntamento fondamentale per la formazione musicale bandistica in Lombardia. Partita con una sola edizione e circa 100 iscritti, nel tempo si è evoluta in una struttura più articolata, con gruppi suddivisi per fasce d’età e una partecipazione sempre più ampia proveniente da nuovi territori. Solo i gruppi dei più giovani contano oggi oltre 90 iscritti a turno.
“Negli ultimi anni abbiamo cercato di rivolgerci ai giovani – spiega Enrico Piccinini, vicepresidente di Anbima Lombardia – Il valore delle bande sta nel mettere insieme diverse generazioni. In una banda puoi trovare sia ragazzini di 10 anni che anziani di 80. Suonare insieme significa ascoltare gli altri: la musica è un linguaggio universale, che unisce le persone indipendentemente dalla loro età, lingua o condizioni sociali”.
Ogni settimana di soggiorno si conclude con un concerto aperto al pubblico nell’auditorium del Cfpa, un momento speciale per condividere con famiglie e visitatori i risultati del lavoro svolto. I cinque concerti finali rappresentano la testimonianza concreta dell’intenso percorso formativo di ciascun gruppo.
Il 2025 segna un traguardo significativo per Anbima, che celebra i 70 anni dalla sua fondazione nazionale, avvenuta nel 1955. L’Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome (Anbima) è oggi presente in 18 regioni italiane e rappresenta oltre 76 mila iscritti. Solo in Lombardia, le bande affiliate sono 302, con più di 16 mila tesserati.
“Quest’anno – aggiunge Piccinini – stiamo celebrando il settantesimo anniversario con una serie di eventi diffusi sul territorio. Il 2 giugno, si sono tenute diverse esibizioni e concerti organizzati da Anbima in diverse località d’Italia. Tra queste spicca l’esibizione della Banda giovanile Anbima Lazio ai giardini del Quirinale, alla presenza del presidente Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Repubblica, mentre in varie province italiane si stanno svolgendo concerti e manifestazioni organizzate a livello locale, in collaborazione con le bande del territorio”.
Il presidente del Cfpa Casargo, Francesco Maria Silverij, evidenzia la consolidata collaborazione che da sempre unisce l’istituto valsassinese a numerose realtà del territorio: “A nome del Consiglio di Amministrazione e del direttore Alan Vaninetti, desidero ribadire quanto sia per noi importante e motivo di orgoglio aprire la nostra struttura a gruppi e manifestazioni che sappiano trasmettere contenuti e valori in sintonia con la missione più profonda del nostro ruolo formativo, sia come scuola sia come struttura ricettiva, mantenendo un costante dialogo con il territorio”.
