La bellezza nascosta della Valsassina si mostra all’Europa
Un centinaio i partecipanti alle quattro aperture straordinarie
VALSASSINA – Ottimo successo per gli eventi organizzati in Valsassina in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, che lo scorso sabato hanno coinvolto i comuni di Cremeno, Barzio, Primaluna e Taceno.
Sono state infatti un centinaio le persone che hanno partecipato alle quattro aperture straordinarie organizzate dalle associazioni culturali “La Fucina APS“, “Gli Amici della Torre di Primaluna” e dalla famiglia Pavoni.
Sull’altopiano Valsassinese, la sede di Cremeno della Banca della Valsassina e la Parrocchia di Barzio hanno aperto agli appassionati degli spazi altrimenti inaccessibili. Guidati da Federico Oriani, storico e animatore culturale locale, il pubblico ha avuto accesso ai dipinti dei Todeschini – Giovanni Battista, Piero e Lucio – e di Riccardo Galli, conservati sulle pareti della sala assemblee dell’Istituto di Credito. A essi sono stati affiancate altre opere, concesse da don Lucio Galbiati e altri collezionisti privati.
A disposizione anche un ricco corredo documentale – da collezione privata – all’interno del quale erano presenti anche le illustrazioni del celebre pittore romano Francesco Grandi, la cui pala del “Riposo durante la fuga in Egitto” è conservata presso l’asilo parrocchiale di Barzio.
A Taceno il focus è stato sull’archeologia industriale, con la famiglia Pavoni che per l’occasione ha riaperto la vecchia officina e il suo mulino, dove per generazioni si è lavorato il rame.
Il mulino, operativo sino a vent’anni fa, quando la produzione fu trasferita in uno spazio più moderno, convogliava l’acqua del torrente Maladiga e, tramite una ruota, attivava il maglio ottocentesco, il quale è stato meta di scolaresche da tutta Italia finché in funzione. Oggi la bottega conserva tutti gli attrezzi necessari alla lavorazione artigianale del rame, facendo della struttura una realtà rara, se non unica, in Europa.
Nonostante la pioggia, la serie di appuntamenti si è poi conclusa a Primaluna, con le visite guidate al borgo e alla torre medievale, tenute dal professore e storico Marco Sampietro. Dalle vie in cui è ancora vivo il ricordo della nobile famiglia dei Della Torre, si è giunti al terrapieno del manufatto militare che, grazie all’acquisto da parte del Comune, è oggetto di interventi di valorizzazione.
Le quattro iniziative valsassinesi sono state inserite tra le undici proposte italiane, oltre alle centinaia d’oltreconfine, pubblicizzate dal sito internet ufficiale della manifestazione, promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e che si è imposta come la più partecipata degli eventi culturali in Europa: “certamente un motivo di vanto per il nostro territorio” commenta l’associazione culturale “La Fucina”.