MONTICELLO BRIANZA – Letture itineranti nel Parco ispirate alla vita quotidiana nellโOttocento e poi la presentazione al pubblicoย dellโopera realizzata da Carlo Mangolini durante i suoi due mesi di residenza artistica. Sarร un sabato a tutta… cultura, il prossimo 25 maggioย a Villa Greppi grazie alle iniziative messe a punto dall’omonimo consorzio.
Attraverso la lettura di testi scritti da alcuni studenti delle classi seconde degli indirizzi liceali dellโIISS Greppi, ci si immergerร , infatti, nel passato di Villa Greppi, incontrando con lโimmaginazione coloro che lโhanno abitata. Protagonisti saranno proprio gli allievi dellโistituto brianzolo, autori di racconti ispirati alla nobile famiglia Greppi e alla loro quotidianitร , nel rispetto del contesto storico di riferimento. Unโiniziativa, questa, promossa nellโambito di un progetto PON sulla scrittura (finanziato dai Fondi strutturali europei) e che ha visto i ragazzi approfondire, aiutati dalle professoresse Rossella Gattinoni e Anna Rosa Besana, i diari di Alessandro Greppi e visitare la Villa guidati da Laura Caspani, responsabile del Fondo Greppi: da lรฌ sono partiti per la realizzazione dei loro racconti. In caso di brutto tempo le letture si terranno nel sottogranaio della Villa.
Presentazione dell’opera di Mangolini
Dopo un piccolo rinfresco, alle 18.30 sarร la volta della presentazione al pubblico del lavoro svolto da Carlo Mangolini nel corso dei suoi mesi di โresidenzaโ a Villa Greppi. Artista aquilano che ad aprile e maggio ha abitato la foresteria posta allโingresso del Parco della residenza di Monticello Brianza, negli spazi destinati al progetto โResidenze dโartistaโ Mangolini ha portato avanti una ricerca che conduce da anni. Le sue opere โ composte da elementi di recupero, frammenti di realtร , materiali di scarto โ portano in sรฉ la memoria di un luogo, trasformandone la storia in un oggetto artistico.
Lโevento di sabato sarร quindi lโoccasione per ammirare quanto realizzato a Villa Greppi: non una semplice opera, bensรฌ ยซuna vera e propria installazione โ come spiega Simona Bartolena, critica dโarte e consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi โ negli spazi sempre suggestivi del Sottogranaio della Villa. In una sorta di antro del mago (o meglio: dellโalchimista), Mangolini ha dato vita a un luogo senza spazio-tempo, nel quale le tracce del passato incontrano il presente, la memoria collettiva si intreccia indissolubilmente allโesperienza personale dellโartista. Opere materiche, sensuali e immaginifiche che traggono origine da utensili che appartengono allโesistenza quotidiana di epoche passate, per trasformarsi in oggetti attuali, dallโestetica contemporaneaยป.
Lโevento, durante il quale sarร anche possibile visionare lโatelier dโarte allestito al piano terra della Villa e conoscere lโartista residente Vera Pravda, vedrร Mangolini raccontare la sua esperienza e donare ufficialmente lโopera al Consorzio Villa Greppi, arricchendone la collezione dโarte.