Il commento del vicepresidente di Api Lecco Sondrio Massimo Mortarotti
“Se non troviamo una soluzione, non sappiamo cosa accadrà tra una decina d’anni o anche meno”
LECCO/SONDRIO – Il buon momento che le aziende del territorio stanno vivendo in questo inizio 2023 non è privo di ombre: “La mancanza di tecnici specializzati è un problema che sta diventando ingestibile e non sappiamo cosa possa accadere tra 5 o 10 anni se non troviamo una soluzione”. L’allarme lanciato dal vicepresidente di Api Lecco Sondrio Massimo Mortarotti è forte e chiaro, ed è riscontrabile nella stessa realtà lavorativa, la Dipostech, di cui è fondatore e presidente a Gordona, in provincia di Sondrio, anche se il problema interessa tutto il territorio di API, compresa la zona lecchese.
“La questione centrale è che i ragazzi non si iscrivono più agli istituti tecnici – prosegue Mortarotti -. Dobbiamo far capire ai giovani che frequentando queste scuole possono avere un’ottima carriera davanti a loro, rimanendo sul territorio anche con ottimi stipendi”. Proprio la fuga dei lavoratori in altri contesti come la Svizzera sta aggravando la situazione: “Poter alzare gli stipendi e trattenere in Italia la manodopera è fondamentale, in questo senso abbiamo avuto di recente un incontro a Morbegno con il Ministro Giorgetti e l’assessore regionale Sertori, a breve verranno attuate iniziative importanti a riguardo. Trattenere i dipendenti oggi significa anche dargli servizi importanti per il loro benessere come ad esempio asili nido e mensa, ci stiamo battendo da anni per averli ma purtroppo senza grandi risultati”.
Infine il vicepresidente di Api Lecco Sondrio affronta la questione energetica: “Credo sia venuto il momento anche per il nostro territorio di muoverci per sondare la possibilità di realizzare una Comunità energetica rinnovabile, gioverebbe a imprese e famiglie”.